Centro Studi “La Città”: “PNRR, a Mazara parte la corsa per milioni di euro”

​ “Se i cantieri non saranno realmente aperti nel giro di 12 mesi, il rischio è di perdere i finanziamenti”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
03 Febbraio 2023 12:11
Centro Studi “La Città”: “PNRR, a Mazara parte la corsa per milioni di euro”

Riceviamo e pubblichiamo una nota del Centro Studi “La Città” a firma di Giovan Battista Quinci. Ecco quanto si legge:

“Il 2023 è l'anno della svolta per gli investimenti del PNRR, soprattutto a Mazara del Vallo, che sta sfruttando il traino dei fondi europei per migliorare la vita della Città. Ma se i cantieri non saranno realmente aperti nel giro di 12 mesi, il rischio è di perdere i finanziamenti. Finora si è parlato di progettazione. Da ora in poi si dovrà iniziare a "costruire", per portare a termine opere e infrastrutture entro il 2026. Mazara del Vallo deve pianificare investimenti per milioni di euro I Comuni e le città metropolitane in tutta Italia beneficeranno di 40 miliardi.

Mazara del Vallo si trova per la prima volta a pianificare investimenti per milioni di euro, in pochissimo tempo. A voler essere precisi, diversi milioni arrivano dal Piano nazionale di ripresa e resilienza; altri milioni dai fondi del React Ue, che dovranno essere investiti nel giro di un solo anno; altri milioni sono parte dei fondi strutturali relativi al periodo 2023-2029, per i quali c'è un po'più di tempo, 3 anni in più rispetto al PNRR. Nel complesso la tabella di marcia è molto serrata.

I problemi irrisolti. La gestione del PNRR porta con sé, inevitabilmente, dei problemi, o meglio, fa emergere quei problemi irrisolti in Italia, come evidenziano sia i vertici europei che quelli comunali. Secondo noi ci scontriamo, da anni, con un'eccessiva burocrazia e talvolta con la debole formazione della Pubblica amministrazione, che non è stata nel frattempo rinnovata. Inoltre, gli stipendi bassi e la competitività del settore privato, fanno si che i professionisti più preparati non si dedichino più ai progetti pubblici, ma scelgano altri impieghi più remunerativi.

Mentre invece, proprio in questi anni, occorrerebbe avere nuove risorse umane molto preparate. A tutto questo si aggiunge il problema dei bilanci di parte corrente dei Comuni. Perché se il PNRR serve a realizzare le infrastrutture, poi sono i Comuni che dovranno gestirle pagando Il personale. Alla luce dei tempi stretti e delle varie difficoltà, si mette in evidenza che modificare il PNRR è teoricamente possibile, ma solo in minima parte, per via dei costi energetici”.

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza