Castelvetrano, operazione “Ebano”. Arrestato dai Carabinieri un imprenditore vicino al boss Matteo Messina Denaro e il suo faccendiere

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
14 Dicembre 2016 10:02
Castelvetrano, operazione “Ebano”. Arrestato dai Carabinieri un imprenditore vicino al boss Matteo Messina Denaro e il suo faccendiere

Stamane, dalle prime luci dell’alba, militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Trapani e del ROS stanno eseguendo 2 ordinanze di custodia cautelare in carcere, nei confronti dell’imprenditore castelvetranese, Rosario FIRENZE, e il suo geometra SCIACCA Salvatore per le ipotesi di associazione a delinquere di tipo mafioso, fittizia intestazione di beni, turbata libertà degli incanti aggravata dal metodo mafioso e trasferimento fraudolento di beni.

Sono in corso inoltre altre 4 notifiche della misura cautelare del divieto di esercitare l’attività d’impresa a carico di altrettanti imprenditori edili castelvetranesi e la notifica dell’avviso di garanzia nei confronti di altri 4 indagati tra cui due funzionari del Comune di Castelvetrano e due fratelli di FIRENZE Rosario. In corso inoltre alte numerose perquisizioni.I dettagli saranno resi noti durante la Conferenza Stampa che si terrà in data odierna alle ore 11:00 presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Trapani.

Il Sindaco della città di Castelvetrano Selinunte, Avv. Felice Jr. Errante, in merito all’operazione Ebano coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo e condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Trapani e del Ros ha rilasciato la seguente dichiarazione:“ A seguito delle notizie di stampa sugli arresti di questa notte di imprenditori della mia città accusati di essere collusi con la mafia e aggiudicatari di lavori pubblici, il comune di Castelvetrano, assicura la massima disponibilità e collaborazione alle forze dell’ordine perché possano presto fare completa luce sui fatti oggetti dell’indagine.

Un plauso va alla magistratura inquirente per il lavoro che oramai da anni porta avanti, anche nella nostra città, per la estirpazione del cancro mafioso che ha mortificato per troppo tempo la nostra terra. Attendiamo di conoscere le contestazioni che vengono mosse ai dipendenti comunali circa un loro presunto coinvolgimento.”

Comunicato stampa14/12/2016{fshare}

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