Caso Denise, La Corte d’appello non ha ancora depositato le motivazioni dell’assoluzione di Jessica Pulizzi

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
23 Gennaio 2016 08:23
Caso Denise, La Corte d’appello non ha ancora depositato le motivazioni dell’assoluzione di Jessica Pulizzi

La terza sezione della Corte d’appello di Palermo non è riuscita a depositare entro il termine previsto (90 giorni) le motivazioni dell’assoluzione di Jessica Pulizzi. I giudici hanno, infatti, chiesto altri 90 giorni di tempo. C’è ancora qualche tassello da mettere a punto?

Qualche aspetto che non si riesce a motivare? Chissà se un giorno si saprà… La conferma, in appello, dell’assoluzione di Jessica Pulizzi dall’accusa di concorso nel sequestro della “sorellastra” Denise Pipitone è datata 2 ottobre 2015. A distanza di oltre undici anni dalla scomparsa, a Mazara, di Denise (era l’1 settembre 2004).

Intanto, per l’avvocato mazarese Fabrizio Torre, che ha difeso Jessica insieme al palermitano Gioacchino Sbacchi, non ci sarebbe nulla di strano nella richiesta di proroga dei giudici di secondo grado. “Vista l’estrema importanza dell’istruttoria dibattimentale effettuata in appello – dice l’avvocato Torre – ritengo che questa richiesta di proroga del termine per il deposito delle motivazioni rientri nella normale e fisiologica prassi. Difficoltà nel motivare qualche aspetto della sentenza? Non mi sembra di poter condividere questa ipotesi. Non attribuirei alla richiesta alcun significato particolare, se non quello di esigenze organizzative della Corte, che ha necessità di continuare a lavorare sulle motivazioni della sentenza. Si tratta, del resto, di un procedimento importante”.

Per Jessica, anche il procuratore generale Rosalba Scaduto aveva invocato la condanna a 15 anni di carcere, come già avevano fatto, in primo grado, i pm di Marsala. “Non c'è giustizia – commentò Piera Maggio dopo la seconda assoluzione di Jessica - e oggi ne abbiamo avuto la conferma. Io continuerò a cercare mia figlia". Affranto, lo scorso 2 ottobre, anche Piero Pulizzi, padre naturale di Denise Pipitone e anche padre di Jessica. “E’ un momento triste per la giustizia italiana – dichiarò l’avvocato di parte civile Giacomo Frazzitta - Aspettiamo le motivazioni della sentenza. Mi viene in mente il caso di Chiara Poggi: anche lì l'imputato è stato assolto due volte. Poi, però, la Cassazione ha stabilito cose diverse”.

A.P.

23/01/2016

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