Caso Denise, alle battute finali il processo che vede coinvolta la giornalista Ilaria Mura

La difesa cita una sentenza della Cassazione per escludere le intercettazioni incardinate in altro procedimento

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
11 Settembre 2025 15:42
Caso Denise, alle battute finali il processo che vede coinvolta la giornalista Ilaria Mura

Dopo una lunga serie di rinvii, riprende il processo a carico della giornalista Ilaria Mura, accusata di favoreggiamento nei confronti di Gaspare Ghaleb. Secondo l'accusa, rappresentata dal Pubblico Ministero Raimonda Albertini, il 17 giugno 2022 Mura avrebbe avvertito Ghaleb, ex fidanzato della sorellastra di Denise Pipitone, di essere intercettato, esortandolo ad allontanarsi dall'auto su cui erano state piazzate delle cimici. Durante il corso dell'udienza celebrata ieri, 10 settembre, nel Tribunale di Marsala davanti al giudice Giorgio Lo Verde, gli avvocati difensori dell'imputata, Salvatore Pino e Giulia Mangialardi, hanno sollevato eccezioni sull'utilizzabilità delle intercettazioni, sulla trascrizione dei verbali di deposizione di un teste e dell'esame dell'imputata.

I legali hanno sostenuto che le intercettazioni non possono essere usate in giudizio, in quanto incardinate in un altro procedimento di cui la Mura non è parte, e poiché la pena massima per il reato di favoreggiamento è di quattro anni, inferiore alla soglia di cinque anni richiesta dalla legge per autorizzare tale mezzo di prova. Hanno anche richiamato la sentenza della Corte di Cassazione a Sezioni Unite del 2020 (nota come "sentenza Cavallo"), che limita l'utilizzo delle intercettazioni in procedimenti diversi da quello per cui erano state originariamente disposte.

Durante il corso delle passate udienze, i legali difensori della Mura avevano prodotto agli atti, documentazione consistente in audio e video integrali della conversazione sostenuta in data 17 giugno dai quali si evince che la giornalista in realtà non ha proferito quelle frasi, e quindi la scagionerebbero. Il Tribunale si è riservato di decidere sulle eccezioni, rinviando la discussione alla prossima udienza, dove verranno fissate le date per la requisitoria e l'arringa. Nel processo si sono costituiti parti civili i genitori di Denise Pipitone, Piera Maggio e Pietro Pulizzi, insieme al fratello Kevin Pipitone, assistiti dall'avvocato Giacomo Frazzitta.

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