Alcuni giorni fa i panificatori mazaresi riuniti nella neonata associazione Asspan ha risposto all'intervento del sindacato dei consumatori Adoc che, attraverso il responsabile provinciale Giuseppe Amodeo, aveva chiesto ed ottenuto l'intervento dell'Autorità Garante del Mercato e della Concorrenza contro la decisione della stessa Asspan di aumentare il prezzo del pane a 2,40 costituendo di fatto un cartello anticoncorrenza.
"I panificatori mazaresi – si legge nella nota inviata dall'Asspan e letta dall'emittente Televallo- non hanno fatto altro che applicare liberamente, così come prevede la normativa, il prezzo del pane. Una decisione presa per contrastare alcuni "fenomeni lesivi" della categoria e di tutti i lavoratori dipendenti. Come, per esempio, l'abitudine di qualche panificatore di vendere il pane a un prezzo sottocosto, ovvero un euro al chilo. Da qui, la decisione di fare fronte comune e di adottare le azioni ritenute necessarie per tutelare la categoria. Senza dimenticare -prosegue la nota- il periodo di crisi e il fatto che da 10 anni a Mazara non veniva aumentato il prezzo del pane".
Insomma, per l'Asspan non è stata commessa alcuna irregolarità. A fronte di questa risposta dei panificatori, nella quale non si parla più di decisione sul prezzo presa per ovviare ai maggiori costi della materia prima e del lavoro (senza considerare che a Mazara del Vallo i panifici sono tutti a gestione familiare), abbiamo contattato nuovamente l'Adoc di Trapani e cioè Giuseppe Amodeo (in foto) il quale ha ribadito che la questione è già all'attenzione dell'Autorità Garante di Roma: "questi panificatori –ha detto- non conoscono la legislazione che stabilisce il principio della libera concorrenza, loro parlano di libera associazione ma stanno tutelando la categoria per altri interessi, la lotta contro gli abusivi della categoria non significa costringere i cittadini a pagare un prezzo imposto.
In tutta l'Europa è sancito il principio libera concorrenza, la direttiva europea è stata recepita dalla nostra legislazione; siamo in Europa o no? Comunque l'Autorità Garante non scherza, ricordiamo che stiamo parlando di un prezzo imposto ad una città di oltre 50.000 abitanti; già alcuni anni fa le associazioni dei panificatori erano state condannate dal Garante ed invitate a rimuovere le condizioni ostative alla libera concorrenza per aver fatto cartello sul prezzo del pane in provincia di Trapani".
Certamente l'azione dell'Adoc e l'assicurazione dell'intervento pervenuta dall'Autorità Garante hanno già sortito qualche effetto visto che in molti panifici mazaresi non è più esposta la locandina, dove oltre al logo dell'Asspan (da non confondersi con l'Assipan nazionale) vi era anche quello della CNA di Mazara del Vallo, indicante i prezzi del pane, dal tradizionale mezzo chilo (spesso non pesato) ai panini etc.. Di fatto centinaia di famiglie mazaresi che si lamentano per l'esoso prezzo del pane (anche loro soffrono la crisi) si stanno organizzando facendo il pane in casa, del resto come si dice "di necessità si fa virtù".
Francesco Mezzapelle
03-10-2014 9,00
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