CAMPOBELLO – Un nuovo regolamento per il commercio su aree pubbliche e due proteste contro gli aumenti del contributo irriguo e la soppressione dell’ufficio dell’Agenzia delle Entrate di Castelvetrano.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
03 Febbraio 2016 08:18
CAMPOBELLO – Un nuovo regolamento per il commercio su aree pubbliche e due proteste contro gli aumenti del contributo irriguo e la soppressione dell’ufficio dell’Agenzia delle Entrate di Castelvetrano.

È quanto deliberato ieri dal Consiglio comunale di Campobello, durante una lunga seduta in cui è si è discusso anche del nuovo assetto politico che conta su una maggioranza di 13 consiglieri.

Un nuovo regolamento per il commercio su aree pubbliche e due proteste contro i recenti aumenti del contributo irriguo disposto dal Consorzio di Bonifica Trapani 1 e la soppressione dell’ufficio dell’Agenzia delle Entrate di Castelvetrano. È quanto deliberato ieri dal Consiglio comunale di Campobello di Mazara nel corso di una lunga seduta, iniziata alle 10.30 e terminata intorno alle 21, durante la quale sono state affrontate diverse questioni relative anche al nuovo assetto politico del massimo consesso civico.

A inizio seduta, il consigliere Valentina Accardo, capogruppo del Partito socialista italiano, ha infatti ufficializzato la recente adesione al Partito assieme ai consiglieri Vito Bono e Gianvito Luppino.I lavori hanno avuto inizio con l’approvazione a maggioranza del nuovo complesso di norme che disciplinerà il commercio ambulante nel territorio campobellese. Dopo un lungo dibattito, il Regolamento è stato approvato dalla maggioranza dei consiglieri con gli emendamenti proposti dal consigliere Gianvito Luppino.

Hanno espresso voto contrario i consiglieri Zito, Gentile e Di Maria. Si sono invece astenuti dalla votazione i consiglieri Passanante e Stallone, mentre i consiglieri Giorgi e Tumminello hanno abbandonato l’aula prima del momento del voto, avendo proposto il ritiro del punto.«Il nuovo regolamento – ha spiegato l’assessore al Commercio Vito Firreri - introduce novità che apporteranno importanti vantaggi sia all’ente comunale sia agli operatori commerciali, in quanto per la prima volta stabilisce regole e date certe per quel che riguarda la riscossione di TOSAP e di TARI.

Il provvedimento prevede inoltre la riduzione del numero degli assegnatari degli stalli da 72 a 50, considerato che di fatto, al momento, gli assegnatari sono 42. Tale numero, tra l’altro, è destinato a rimanere invariato anche nei mesi estivi quando il mercatino sarà trasferito a Tre Fontane».L’aula ha dunque approvato all’unanimità dei presenti l’ordine del giorno proposto dal consigliere Valentina Accardo contro i recenti aumenti del contributo irriguo disposti dal Consorzio di Bonifica Trapani 1.

Con la proposta, in particolare, il Consiglio comunale ha dato mandato al Sindaco e alla Giunta campobellese di intraprendere, unitamente agli altri sindaci e alle organizzazioni di categoria, ogni iniziativa necessaria a tutelare gli interessi degli agricoltori del territorio che con grande difficoltà portano avanti la propria attività. La protesta, nello specifico, si riferisce alla richiesta di integrazione del contributo irriguo disposto per l’anno 2014 (pari a 16 euro) e alla determinazione del canone fisso, che per il 2015 è stato portato a 93,94 euro a ettaro per tutti i comprensori consortili.

«Tariffe – ha spiegato in aula il consigliere Valentina Accardo - che peraltro sono destinate ad aumentare nei prossimi anni in maniera proporzionale ai sempre minori trasferimenti da parte della Regione, così come si evince da quanto deliberato dalla Regione stessa. Problematica – ha aggiunto - che riguarda la quasi totalità dei cittadini campobellesi e nei confronti della quale il sindaco Castiglione si è dimostrato subito particolarmente sensibile, avendola già affrontata nel corso di un recente incontro con l’assessore regionale all’Agricoltura Cracolici a cui sono stata presente in quanto capogruppo del PSI in seno al Consiglio comunale».

Il Consiglio ha quindi proceduto all’esame di diverse interrogazioni e interpellanze. Successivamente, è stato approvato all’unanimità anche un ordine del giorno, avanzato sempre da Valentina Accardo e sottoscritto dall’intera maggioranza, contro la soppressione dell’ufficio dell’Agenzia delle Entrate di Castelvetrano determinato dal Decreto Legge 66/2014 (spending review), che prevede l’abolizione nel prossimo triennio di ben 53 sedi territoriali, di cui 8 in Sicilia.

L’atto di indirizzo approvato ieri dal Consiglio comunale sarà inviato al Presidente della Regione, ai presidenti dell’Anci nazionale e regionale, nonché al Presidente del Consiglio dei Ministri e alle direzioni centrali dell’Agenzia delle Entrate di Roma, di Palermo e di Trapani, al fine di scongiurare una scelta che avrebbe notevoli ripercussioni negative esclusivamente sui cittadini e, di conseguenza, un ingiustificabile costo sociale per tutto il bacino d’utenza, che comprende i comuni di Campobello, Castelvetrano, Gibellina, Partanna, Poggioreale, Salemi, Salaparuta, Santa Ninfa e Vita, i cui cittadini sarebbero costretti a recarsi nella sede provinciale di Trapani.I lavori sono stati animati, in conclusione, anche da un altro lungo dibattito, scaturito da un ordine del giorno presentato dai consiglieri Giorgi, Tumminello G., Di Maria e Gentile, per discutere del nuovo assetto politico del Consiglio comunale.

Nel corso del dibattito, ogni gruppo consiliare ha chiarito la propria posizione in seno al Consiglio. I consiglieri Palermo e Giardina (PSI) e Sciacca (Democrazia e Libertà), in particolare, hanno ufficializzato la loro adesione alla maggioranza del sindaco Castiglione, che così può contare su 13 consiglieri su 20.

Comunicato stampa

03/02/2016

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