Campobello di Mazara verso le elezioni Amministrative...C'è la data!

Una disamina e una riflessione sulla attuale situazione politica a Campobello di Mazara

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
28 Gennaio 2025 08:43
Campobello di Mazara verso le elezioni Amministrative...C'è la data!

La recente nota del Ministro degli Interni mette fine all'incertezza: i Comuni che sono andati al voto nell'autunno del 2020 causa emergenza covid voteranno nella primavera del 2026. Il sindaco di Marsala Grillo sarà così il sindaco ad avere il mandato più lungo della storia. Agrigento spazza via il rischio di avere le elezioni nel mezzo del suo anno da Capitale della Cultura e furono tutti felici e contenti. Campobello di Mazara quindi andrà al voto tra aprile e maggio del 2026, fra un anno circa; già però i motori sono accesi da tempo tra gli abbandoni all'attuale amministrazione Giuseppe Castiglione, nuovi gruppi civici e tanti scenari legati a partiti di interesse nazionale.

Nell'attesa dell'eventuale terzo mandato per i Sindaci dei comuni sotto 15 mila abitanti l'attuale maggioranza del sindaco Castiglione deve fare i conti con l'emorragia creatasi nella sua maggioranza che ha visto la fuoriuscita di almeno tre consiglieri comunali indebolendo la sua azione amministrativa e quindi la possibilità di confermare i consensi ottenuti nel 2020 potrebbe incontrare serie difficoltà.. specialmente se non potendosi ricandidare in prima persona dovesse cedere il passo al suo successore..ma in ogni caso venendo dal secondo mandato consecutivo il gruppo del Sindaco Giuseppe Castiglione parte in grande vantaggio rispetto alle alternative considerato che almeno il 35%dei campobellesi non va più a votare da almeno 20 anni.

Il Partito Democratico al momento è il dominatore della scena politica a Campobello avendo messo a segno l'ingresso di atri due consiglieri comunali "Catanzaro e Prinzivalli" che si aggiungono a quello della Balistreri già consigliere comunale del Pd da 4 anni... naturalmente il Pd locale di Campobello di Mazara cercherà di fare la voce grossa nel proporre alternativa all'attuale amministrazione Castiglione.

Grande confusione in Fratelli d'Italia causa le due differenti correnti creatasi nel corso degli anni, ossia un gruppo vicino all'attuale amministrazione che fa capo alla corrente dell ex onorevole Nicola Catania, e l'altro gruppo da sempre in alternativa all'attuale amministrazione che fa parte della corrente dell'onorevole Giuseppe Bica forte dell'attuale segretario comunale Salvatore Bascio e del Circolo "Noi per Campobello" sempre vicino all'onorevole Bica...in ogni caso negli ultimi anni a Campobello di Mazara Fratelli d'Italia non ha mai avuto consiglieri comunali...ad eccezione della breve avventura legata alla lista "Diventerà Bellissima" rivelatasi specchio per le allodole e senza nessun seguito politico. Anzi!

Stessa confusione in Forza Italia: due correnti differenti all'interno del partito ne condizionano sua la leadership e la linea politica. Infatti la recente dichiarazione del consigliere comunale Bascio dell'ingresso in Forza Italia ha solamente complicato la situazione, essendo appunto parte della corrente che appartiene all'onorevole Toni Scilla e all'assessore Tamaio, di fatto il consigliere Bascio sembrerebbe vicino alla maggioranza del sindaco Castiglione. L'altra corrente in Forza Italia è quella dell'onorevole Stefano Pellegrino deputato Questore del partito che a Campobello è sempre stato in opposizione all'attuale amministrazione; asso nella manica dell'onorevole Pellegrino l'ex sindaco Giuseppe Stallone che ricordiamo eletto per la seconda volta nel 98 con più di 4.000 voti diventando il primo ed unico candidato Sindaco a vincere a primo turno senza bisogno di ballottaggio nonostante altri quattro sfidanti.

Qualcuno pensa che i congressi risolveranno i problemi ma quasi sicuramente avverrà la definitiva scissione a seguito della prevalenza di una delle due parti sull'altra a seguito del congresso. 

Il Movimento per le Autonomie MPA ha nominato circa due anni fa il proprio commissario comunale l'architetto Montalbano al fine di rilasciare la politica e lo sviluppo nel comune di Campobello di Mazara. Stessa identica procedura per la Democrazia Cristiana la quale ha nominato Giuseppe Bianco commissario comunale del partito essendo attualmente consigliere comunale all'interno della maggioranza di Castiglione. Dalla scissione a seguito della fuoriuscita dalla Giunta comunale di Lillo Dilluvio nasce invece il movimento "Alternativa Civica" che porta con sè il consigliere comunale Mariangela Vampiro anch'essa uscita dalla maggioranza Castiglione. Il Movimento Civico "Campobello Nuova " ha rinnovato il direttivo comunale e nominato il segretario comunale Mauro Stallone, al fine di contribuire ad una proposta di cambiamento tenendo conto delle iniziative dei giovani affinché siamo parte integrante della classe dirigente del domani. Per ultimo il gruppo del consigliere comunale Tommaso Di Maria "Campobello Animalista Ambientalista" che da anni si spende per il suo paese rimanendo saldamente all'opposizione della giunta Castiglione, costante nelle sue richieste proposte alla amministrazione e puntualmente bocciate o addirittura ignorate; le vicende dell'ultimo anno lo hanno visto vicino all'onorevole Ismaele La Vardera, infatti il proseguire della sua attività sarà legata al nuovo partito che verrà lanciato a febbraio dallo stesso La Vardera.

È ben chiaro che all'interno del Comune di Campobello di Mazara c'è tanta voglia di alternativa. L'unico vero problema è che essendoci troppe alternative il rischio è quello che qualsiasi alternativa proposta potrebbe essere inutile perché il frazionamento di tanti gruppi porterebbe alla vincita a mani basse degli attuali amministratori uscenti. Neanche sfruttando il momento favorevole Fratelli d'Italia candidando Giorgia Meloni a sindaco garantirebbe una vittoria certa nello scenario delle amministrative, vicenda già verificatasi con il Movimento 5 Stelle nel 2014 che nonostante l'allora momento favorevole presentarono il proprio candidato e rimasero fuori dai giochi.

Affinché l'alternativa sia efficace ma soprattutto vincente necessiterebbe un programma condiviso il più possibile da tutti quei gruppi che professano l'alternativa agli untimi 10 anni di amministrazione, affidarsi ad una figura superpartes in grado da rendere credibile la proposta che viene data agli elettori. Il professionista, il nuovo, il giovane, non sono elementi sufficienti per decretare la leadership ancor più se gli si propone con singoli partiti o singoli movimenti. Stessa cosa se come superpartes gli si propone una personalità di spicco senza la forza di una coalizione, come successo al sacrificato avv. Antonio Ingroia; con più frazionamenti la corsa alla carica di Sindaco si limiterebbe ad una corsa per il secondo posto come già accaduto dal 2011 ad oggi. Bisogna imparare dal passato!

M.Giusy Grimaudo opinionista 

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza