Anche oggi la nostra redazione fa gli auguri di buon compleanno ad un nostro lettore. Oggi gli auguri vanno a Manuela Tedesco. Per lei in regalo una poesia dell'autrice Vita Alba Tumbarello.
Il mare come culla
In questo tuo pio peregrinare
al
fin sulla terra sei arrivato
su di un barcone troppo affollato
spesso sul punto di naufragare.
Madri coraggio, occhi esterrefatti
per quante atrocità hanno veduto
cercando tra pieghe ed anfratti
un commiato, un ultimo saluto.
Lasciato hanno affetti e memorie
in terre disperate, senza nome
alla mercé di onde e di storie
privati come alberi da chiome.
Tu bimbo, al petto ti stringevi
della tua mamma, nella traversata
nel pensier suo ricordato eri
una preghiera vera e accorata.
Il mare tenebroso era tua culla
il cielo con le stelle la coperta
poi t'inghiottiva lesto il nero nulla
fin tanto che la terra era deserta.
Lei ti teneva a sé, stretto stretto
l'onda con sguardo truce, assecondava
la mano aggrappata al petto
quando minacciosa essa arrivava.
Infine giunto sei in terra
fermail cuore tuo triste ed oppresso
alla ricerca d'una pia conferma
di lacrime e dolor già represso.
Per questa sofferenza grama e vera
non c'è ragione alcuna né motivo
al cielo volge il bimbo una preghiera:
giunga a destinazione almeno vivo.