Bomba a Pantelleria, stamattina sopralluogo al cantiere con gli artificieri

I lavori potrebbero iniziare la settimana prossima.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
24 Gennaio 2024 18:09
Bomba a Pantelleria, stamattina sopralluogo al cantiere con gli artificieri

Stamattina un sopralluogo con tecnici del Comune di Pantelleria e gli Artificieri del nucleo di Palermo è avvenuto al cantiere di via Roma dove i giorni scorsi è stata ritrovata una bomba aerea inesplosa del Secondo Conflitto Mondiale. Il Sindaco Fabrizio D’Ancona, dopo la prima riunione telematica con la Prefettura di Trapani di due giorni fa, aveva infatti sottolineato la necessità di un ulteriore sopralluogo per cominciare a ragionare su tempi e modalità di rimozione e brillamento dell’ordigno, in vista della riunione di domani mattina a Trapani.

“Si è trattato più che altro di un sopralluogo logistico” ci ha detto l’assessore Adriano Minardi “che è servito agli artificieri di Palermo per avere più contezza del lavoro che dovranno affrontare. Stamattina hanno valutato, ad esempio, il materiale necessario alle operazioni di contenimento, come la sabbia. Domani in Prefettura si discuterà più in dettaglio su come levare la spoletta per disinnescare la bomba e poi il raggio d’azione per l’evacuazione delle persone. Se tutto procede bene i lavori potrebbero iniziare la settimana prossima, martedì, per concludersi in una ventina di giorni”.

Tutto verrà quindi chiarito domani, soprattutto la questione relativa al raggio di sgombero dell’area ealla valutazione del numero di cittadini da evacuare. Se il raggio dovesse essere superiore ai 500 metri (per l’esattezza 1000) i tempi si potrebbero raddoppiare. I giorni per completare le operazioni potrebbero quindi salire a una quarantina.

Una bomba aerea è costituita da un involucro metallico, che contiene al suo interno la carica di scoppio, e dalla spoletta. Quello che dovranno fare gli artificieri sarà rimuovere la spoletta, cioè il congegno meccanico di attivazione dell’ordigno. Prima di procedere a questa operazione dovrannopredisporre intorno alla zona un’area di contenimento, in modo da limitare i danni nel caso qualcosa dovesse andare storto.

Una volta resa “inoffensiva” la bomba potrà essere trasportata in un’area sicura per il brillamento(potrebbe essere scelta la cava di Mursia o il brillamento in mare).

Giuliana Raffaelli

(Foto d’archivio di una bomba ritrovata nel 2011 sempre a Pantelleria)

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