Ci aspettavamo che il Consiglio comunale venisse convocato per oggi 28 dicembre, oppure anche domani, per l’approvazione del Bilancio di Previsione del 2015. Un ritardo grandissimo quello della Giunta comunale per l’approvazione, soltanto a seguito della nomina di un Commissario regionale ad acta, del bilancio di previsione che ormai è da considerare un consuntivo.
La speranza era quella che non si arrivasse nuovamente come avvenuto lo scorso anno, quando Bilancio e Piano Opere Pubbliche approvati il 18 dicembre, prima della vigilia di Natale.
Quest’anno però ancora peggio,infatti per l’approvazione del Bilancio potrebbe essere convocata dal presidente Vito Gancitano una seduta il 30 dicembre, caso forse unico nella storia della Repubblica Italiana. Altri comuni viciniori hanno approvato il Bilancio da circa un mese. Il paradosso è che qualora il Bilancio non venisse approvato entro il 31 dicembre, lo stesso Consiglio potrebbe essere sciolto. Così sarebbero i consiglieri comunali a pagare per colpa di ritardi dell’Amministrazione Cristaldi? Purtroppo una legge “schizofrenica”, Testo Unico degli Enti locali, attribuisce le responsabilità a chi invece, come nel nostro caso, è costretto ad “ingogliare” (approvando il Bilancio senza poterlo studiare nei tempi adeguati, discuterlo e presentare emendamenti) una vera e propria patata bollente.
Inoltre, a quanto pare, copia del Bilancio è stato consegnato incompleto ai consiglieri comunali messi così alle strette. Ecco quanto dichiarato dal consigliere comunale Nicola La Grutta (M5S): “il Bilancio di Previsione 2015, e voglio sottolineare che si trattava di un bilancio di previsione, è pervenuto a noi consiglieri senza i pareri dei Revisori, ne in Commissione Bilancio, nè in consiglio comunale. La Giunta dopo i termini previsti e solo dopo l'insediamento e la diffida ad adempiere del Commissario regionale dott.
Girolamo Ganci (in foto n.2), insediatosi l’11 dicembre -ha spiegato La Grutta (in foto n.1)- ha approvato il bilancio di previsione pochi giorni fa (delibera n.176 del 17 dicembre). Forse al momento al vaglio degli stessi Revisori che non hanno il tempo disponibile per valutarlo adeguatamente; né i consiglieri comunali avranno i tempi previsti da regolamento per valutare e presentare emendamenti. In questo Comune la democrazia ha subito uno schiaffo inaccettabile! Dopo che sono state spese e/o impegnate le somme si può parlare di Previsione? Perché? Perché? Ma voi -ha conclusio La Grutta- la vostra famiglia, o la vostra azienda la amministrereste mai in questa maniera? Se un dipendente o un consulente addetto alla contabilità o l'amministratore delegato gestisse in questa maniera un’azienda la proprietà, nel nostro caso la cittadinanza, cosa farebbe? Non lo licenzierebbe? La proprietà gli affiderebbe nuovamente i suoi soldi? Sono disgustato.
I cittadini si devono aprire gli occhi perq uanto sta succedendo al Comune di Mazara del Vallo”.
La Grutta ha annunciato la possibilità di inviare gli atti alla Procura della Repubblica per fare chiarezza su quanto avvenuto. Noi ci chiediamo, ancora una volta, che non vi sia alla base di tale scenario la volontà politica di ridurre gli spazi di discussione ed intervento in merito al Bilancio di Previsione.
Francesco Mezzapelle
28-12-2015 16,00
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