Sarà processato per omicidio colposo un castelvetranese di 33 anni, Alessandro La Cascia, che la sera del 31 ottobre 2012 era alla guida di un’auto che in via Tagliata investì uno scooter alla cui guida c’era un ventenne, Giovanni Stabile, che in seguito alle gravi ferite riportate morì quasi due anni dopo (19 ottobre 2014).
La Cascia è stato rinviato a giudizio dal gup Francesco Parrinello, che ha fissato l’avvio del processo, davanti al giudice monocratico, l’11 gennaio 2016. Al momento dell’impatto auto-scooter, Stabile pare fosse già caduto con il suo mezzo a causa dell’asfalto viscido.
E l’auto lo investì provocandogli “politrauma con fratture facciali e toraciche”. Al guidatore dell’auto (Skoda Octavia) si rimprovera “imprudenza, negligenza e imperizia” e si contesta, in particolare, la velocità tenuta in orario notturno e in relazione alle condizioni metereologiche. Nel procedimento si sono costituiti parte civile i genitori della giovane vittima della strada, Andrea Stabile e Rosa Monteleone, rappresentati dall’avvocato Antonino Rallo.
In aula, ancora vestiti di nero per il lutto, anche i genitori di Giovanni Stabile. “Proprio in questi giorni – dice l’avvocato Rallo - si parla tanto di trasformare l'omicidio colposo commesso a seguito di sinistro stradale in omicidio stradale che prevede pene severissime”.
A.P.
05/11/2015
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