Attentato al giornalista di Report Sigfrido Ranucci

Le indagini dei carabinieri in pieno svolgimento. La nostra solidarietà e quella dell'ODG e Assostampa Sicilia

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
17 Ottobre 2025 12:45
Attentato al giornalista di Report Sigfrido Ranucci

Gli investigatori hanno accertato la presenza di un ordigno contenente circa un chilogrammo di esplosivo, collocato in prossimità del veicolo in uso a Sigfrido Ranucci, noto giornalista e presentatore della trasmissione Report. L'episodio è emerso a seguito di una deflagrazione che ha danneggiato le autovetture del giornalista e di sua figlia, che erano parcheggiate di fronte alla loro abitazione a Pomezia. Stando ai primi accertamenti, il congegno esplosivo era stato posizionato tra il veicolo e un cancello.

I residui del dispositivo sono stati prelevati per essere sottoposti a esami più approfonditi. Le indagini, condotte dai Carabinieri, sono in pieno svolgimento. I militari stanno raccogliendo i filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona. Dalle verifiche iniziali condotte dai Carabinieri, in coordinamento con i pubblici ministeri della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA), è emerso che l'ordigno rudimentale, che ha provocato danni alle vetture di Ranucci fuori dalla sua residenza, non sarebbe stato attivato tramite telecomando o un meccanismo a tempo.

Si presume invece che sia stato lasciato con la miccia già accesa, sistemato tra due vasi all'esterno della villa. Gli inquirenti stanno attivamente cercando riprese che possano aver immortalato l'istante in cui l'esplosivo è stato abbandonato sul posto. Al collega Ranucci la solidarietà e vicinanza del gruppo di PrimaPaginaSicilia.

"L'Ordine dei giornalisti di Sicilia esprime solidarietà e vicinanza a Sigfrido Ranucci, colpito con la propria famiglia da un vile attentato.Il Consiglio non dimentica il tributo di sangue pagato dai giornalisti in Sicilia e condanna ogni forma di violenza e intimidazione contro chi svolge questo lavoro. La libertà di informazione è l’essenza della nostra democrazia e per questo motivo occorre che chi fomenta questo preoccupante clima di odio riveda i propri atteggiamenti, evitando che il Paese torni a vivere momenti bui che, invece, devono restare ancorati a un brutto passato".

La bomba fatta esplodere la scorsa notte sotto la casa di Sigfrido Ranucci rappresenta un grave pericoloso inquietante, salto di qualità degli attacchi contro il giornalismo e la libertà di informazione. "A lui, alla sua famiglia, alla redazione di Report va tutta la solidarietà e vicinanza di Assostampa Sicilia e di tutti i giornalisti dell’Isola che credono che un’informazione libera sia il pilastro della nostra democrazia. Assostampa Sicilia si augura che saranno rafforzate le misure di protezione: c’è una parte delle istituzioni che protegge il giornalismo, mentre un’altra purtroppo fomenta irresponsabilmente l’odio.

Oggi dobbiamo riscontrare che la libertà dei giornalisti è nuovamente sotto attacco e questa è una situazione che rischia con il ritorno della violenza e delle bombe, di riportarci agli anni peggiori della recente storia italiana. Dopo gli insulti, le accuse di faziosità, le campagne di diffamazione, le aggressioni in piazza, adesso si alza il tiro: come ai tempi di Cosa Nostra e a quelli del terrorismo politico. Chi non china la testa viene colpito. Il sindacato unitario dei giornalisti, in tutte le sue articolazioni, intraprenderà ogni azione per denunciare minacce, violenze e intimidazioni e per contrastare questo clima di caccia al giornalismo che rischia di riportarci agli anni più bui della Repubblica".

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