Emergenza codici CIR/CIN: ASE Sicilia denuncia danni enormi al turismo extralberghiero

ASE Sicilia Pronta alla Class Action

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
17 Giugno 2025 13:01
Emergenza codici CIR/CIN: ASE Sicilia denuncia danni enormi al turismo extralberghiero

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota:

ASE Sicilia, l’associazione più rappresentativa in Sicilia con 118 associati, 560 camere e 115 unità, denuncia una situazione paradossale che sta danneggiando il settore extralberghiero e affitti brevi in provincia di Trapani. Da un lato la legge impone agli operatori di dotarsi del CIR (codice identificativo regionale) e del CIN (codice identificativo nazionale) per poter iniziare ad ospitare, dall’altro lato l’ente regionale preposto non evade le pratiche. In mezzo a questo limbo tra mancanza di personale, problemi tecnici e nuove procedure interne incomprese dagli stessi impiegati, come al solito ci rimangono incastrati i cittadini.

Alla faccia della legge sulla semplificazione burocratica della pubblica amministrazione!! Negli ultimi 3 mesi abbiamo raccolto più di 200 segnalazioni da operatori esasperati perché non possono aprire le loro attività di ospitalità. Infatti la recente normativa nazionale e regionale prevede importanti sanzioni per chi svolge l’attività senza possedere i due codici. Inoltre tutte le principali piattaforme di prenotazione online come Booking.com e Airbnb non permettono di pubblicare annunci senza il CIR e il CIN.

Alla luce di quanto riscontrato e a tutela del comparto che rappresentiamo, stiamo valutando con i nostri legali di intraprendere una class action collettiva contro il Servizio Turistico Regionale a causa del danno economico recato agli operatori locali, al comparto turistico e alle amministrazioni comunali che non incassano l’imposta di soggiorno da quelle attività che non possono ospitare vista la mancanza del CIN e del CIR. Di recente anche il Codacons ha diffidato la Regione Sicilia.

La diffida, trasmessa anche alla Procura Regionale della Corte dei Conti, sottolinea le possibili responsabilità amministrative e contabili connesse all’inerzia dell’apparato pubblico. E in assenza di riscontri tempestivi, il Codacons si dichiara pronto a intraprendere tutte le iniziative legali necessarie. Invitiamo gli operatori che ne hanno fatto richiesta ma ancora prive del CIR a segnalare la propria situazione scrivendoci a: asemarsala@gmail.com

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