Sanità a Mazara del Vallo e in Provincia di Trapani: intervista al dott. Nicolò Di Giovanni
Durante la nostra trasmissione Primanews abbiamo avuto ospite il dottor Nicolò Di Giovanni, già primario di Cardiologia dell'Ospedale "A. Aiello" di Mazara del Vallo e attuale referente del Comitato in difesa dello stesso nosocomio. Di Giovanni ha introdotto la possibilità di affrontare argomenti cruciali, come la delicata questione della sanità. La prima notizia che abbiamo commentato insieme a lui ha riguardato il sit-in degli studenti a Mazara di lunedì scorso per far sentire la propria voce a seguito dello scandalo dei ritardi dei referti istologici forniti dall'Asp Trapani.
I dirigenti scolastici non hanno giustificato l'assenza degli studenti, gli organizzatori della manifestazione hanno espresso il loro dissenso a riguardo "Non siamo imputati per eccesso di cittadinanza. Trovo assolutamente inaccettabile che i ragazzi, intervenuti senza autorizzazione, debbano essere penalizzati. Questi ragazzi sono il futuro della nostra salute pubblica e dell'ospedale. È una mancanza di sensibilità penalizzarli. Avrei preferito che avessero coinvolto anche i loro genitori, perché sono proprio loro, insieme ai nonni, a avere maggior bisogno di una sanità adeguata.
È davvero triste sentire che dovrebbero essere puniti.- ha affermato Di Giovanni, che continua- Ironicamente parlando, se magari questa manifestazione fosse stata organizzata con un paio di fornacelle e un po' di salsiccia, la popolazione avrebbe partecipato certamente in massa. È una questione che ripeto da tempo: è possibile che i mazaresi si lamentino della salute solo quando arrivano al pronto soccorso e si sentono dire che devono essere trasferiti a Castelvetrano, Marsala o Trapani? Mazara, in passato, è stato l'ospedale di riferimento dell'intera provincia." Il dottor Di Giovanni ha così ricordato un episodio del 1993, quando l'Ospedale di Mazara era all'avanguardia, ma, nella classificazione regionale del riordino ospedaliero, fu collocato all'ultimo posto: "In quel periodo, il direttore generale, Domenico Galbo, rispose alle proteste dicendo: 'In questo ospedale di Mazara si sta bene, ma se vogliono essere inseriti a un livello più alto, possono scordarselo'.
Questa è una storia lunga e complessa.". Con il dottor Di Giovanni abbiamo anche toccato il tema dei referti istologici in ritardo, fatto portato alla luce dalla prof.ssa Maria Cristina Gallo. Successivamente l'on. Giorgio Mulè ha presentato un'interrogazione parlamentare, che ha portato l'ASP di Trapani ad affidare a esterni 3.300 esami istologici, completati in soli quattro giorni. "Questo è inaccettabile. Su 3.000 persone, 206 hanno ricevuto un parere negativo, alcuni dei quali con notevole ritardo.
Se iniziano a presentare delle class action, cosa accadrà? È uno scandalo clamoroso. Il direttore dell'ASL, Ferdinando Croce, può essere considerato l'unico colpevole? Negli ultimi anni alcuni manager dell'Asp coinvolti in casi giudiziari. Questo dimostra che c'è qualcosa che non va nella dirigenza". Di Giovanni ha anche sottolineato l'importanza di una dirigenza competente e indipendente: "Un manager deve essere competente e indipendente. Oggi ci sono medici che, purtroppo, sembrano aver tradito il giuramento di Ippocrate.
È triste vedere che molti si dedicano più alla carriera e al potere che al servizio del malato". Infine, ha richiamato l'attenzione sull'importanza di rinforzare i Reparto di Medicina e Pediatria dell'Ospedale di Mazara, sottolineando che non è accettabile che ci siano pochi medici in servizio: "È inconcepibile che ci siano solo due o tre medici nel reparto di Medicina. Ricordo un collega che si è dimesso per disperazione, perché era impossibile gestire un reparto con così poche risorse.
È una situazione triste." Clicca qui per guardare la puntata completa.