L'inciviltà sfocia anche nella delinquenza, lo abbiamo più volte sottolineato parlando degli atti di vandalismo che avvengono in Città e dei frequenti casi di micro criminalità che minano il quotidiano vivere già reso peraltro difficoltoso da una crisi economico-sociale e prima ancora di valori. Così neanche un luogo sacro, quale è quello del cimitero comunale viene risparmiato. Ci segnalano che nelle scorse ore qualcuno avrebbe prelevato un rubinetto di ottone da una fontanella collocata nel reparto 23 (vedi foto).
Quanto accaduto rappresenta davvero la cartina tornasole di una situazione divenuta insostenibile. Qualche giorno fa vi abbiamo raccontato di un atto deplorevole compiuto all'interno dello stesso cimitero mazarese, e cioè il danneggiamento della lapide del signor Vincenzo Gancitano, deceduto lo scorso 25 novembre, suocero dell'assessore Rino Giacalone che fra le sue deleghe ha anche quella del cimitero comunale. Un fatto grave che solleva certamente degli interrogativi... È stato lo stesso assessore a rendere pubblica la notizia lo scorso 12 giugno tramite un post su Facebook, esprimendo il suo profondo dispiacere. L'episodio, denunciato alle forze dell'ordine, ha scosso la comunità mazarese, solidarietà all'assessore Giacalone è stata espressa anche in occasione del recente Consiglio comunale.