Mazara del Vallo risponde all'appello #ultimogiornodigaza. Sit-in in piazza Mokarta

Redazione Prima Pagina Mazara

Circa duecento cittadini, fra i quali anche rappresentanti della comunità maghrebina mazarese, ieri sera hanno partecipato in piazza Mokarta ad una mobilitazione pubblica di solidarietà al popolo palestinese promossa da Partecipazione Politica, Casa Comunità Speranza e da altre realtà aderenti al gruppo "Mazara Manifesta" che hanno raccolto l'appello #ultimogiornodigaza e #gazalastday di Paola Caridi, Claudia Durastanti, Micaela Frulli, Giuseppe Mazza, Tomaso Montanari, Francesco Pallante ed Evelina Santangelo, che chiedeva di parlare di Gaza, di farlo ovunque su siti, canali video, social, nelle strade e nelle piazze. La nostra redazione ha seguito in diretta sul proprio canale facebook la manifestazione (Clicca qui per rivederla). 

A aprire gli interventi è stato Gianfranco Casale, assessore comunale, rappresentante del movimento Partecipazione Politica, ribadendo motivi del sit-in: "per dire basta al genocidio del popolo palestinese. Dopo oltre 50.000 palestinesi uccisi dalle forze armate israeliane, di cui almeno un terzo bambini, e un territorio quasi completamente distrutto dai bombardamenti, l'occupazione totale della Striscia ordinata dal governo Netanyahu potrebbe determinare l'ultimo giorno per Gaza. Il 9 maggio è la Giornata dell’Europa, in cui si celebra tradizionalmente il suo processo di unificazione e da europei non possiamo più accettare che un nostro alleato, Israele, continui ad ammazzare povere vittime innocenti privando di diritti umani un intero popolo. A promuovere la mobilitazione". 

Importante la testimonianza di Medhat Hadad, palestinese originario di Jenin (Cisgiordania) e residente da alcuni anni a Mazara del Vallo che ripercorso il "calvario" del popolo palestinese già a partire dal primo dopoguerra sotto il Protettorato inglese, passando all'occupazione israeliana, dalla nascita del movimento Intifada fino a nostri giorni. Infine le prof.sse Cati Mangiaracina, Francesca Incandela e Rosangela Pastore hanno letto alcuni pensieri relativi all'orrore che si sta consumando nella striscia di Gaza e sul silenzio delle democrazie occidentali. (in copertina foto scattata da noi al termine della manifestazione).   

Francesco Mezzapelle