Alcamo: Carabinieri arrestano tre giovani alcamesi responsabili di rapina ai danni di un coetaneo

Redazione Prima Pagina Mazara
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30 Settembre 2016 18:44
Alcamo: Carabinieri arrestano tre giovani alcamesi responsabili di rapina ai danni di un coetaneo

Aveva destato un po’ di preoccupazione l’imboscata subita da M.M. cl.96, quando durante le prime ore della notte dello scorso 8 Settembre, era stato aggredito e rapinato da tre giovani che gli avevano asportato dei contanti ed altri oggetti. Durante la mattinata di oggi, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Alcamo, diretti dal Tenente Giulio Pisani, a conclusione di attività investigativa, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Trapani nei confronti di tre giovani alcamesi.Come detto, durante la notte dell’8 settembre scorso, i militari della Compagnia di Alcamo erano intervenuti in questa Via Gaetano Martino, ove era stata segnalata una aggressione nei confronti di un soggetto ad opera di tre ragazzi.

La vittima, dopo essere stata dimessa dal Pronto Soccorso del locale nosocomio, dove era stato trasportato per ricevere le cure del caso, provvedeva a fornire una prima ricostruzione dei fatti, chiarendo di essere stato avvicinato con una scusa da tre ragazzi, che poi avevano iniziato a percuoterlo con calci e pugni e, sotto la minaccia di un coltello, lo avevano rapinato della somma contante di circa 200 euro.Grazie alla testimonianza del malcapitato, alle prove raccolte nell’immediatezza dei fatti, anche mediante l’audizione di testimoni, i militari dell’Arma individuavano i tre malviventi e il Tribunale di Trapani – Ufficio GIP, su richiesta della Procura della Repubblica, emetteva ordinanza di custodia cautelare nei confronti degli alcamesi MONTICCIOLO Claudio cl.93, TRUPIANO Davide cl.97 e DI LORENZO Giuseppe, cl.97.Nella giornata di oggi è scattato il blitz ed i militari hanno dato esecuzione a quanto disposto nei confronti dei tre ragazzi, tratti in arresto e condotti presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.Comunicato stampa29/09/2016{fshare}

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