Cresce il consumo di droghe in provincia di Trapani. Sono 400 le segnalazioni per uso di sostanze stupefacenti dall’inizio dell’anno ad oggi. Un aumento del 25 per cento rispetto allo stesso periodo del 2023. Il dato, preoccupante, è emerso nel corso del convegno “Le nuove droghe” che si è svolto ieri nei locali del Polo Universitario di Trapani. “Un fenomeno che coinvolge anche i giovanissimi”, ha sottolineato Luciano Zanta Platamone della Prefettura di Trapani.
Ad indossare i panni dei professori per un giorno, la presidente del Tribunale di Trapani, Alessandra Camassa, il questore, Giuseppe Peritore, il direttore provinciale dell’Asp, Ferdinando Croce, Federica La Chioma, della Dda di Palermo, e Giulia Signaroldi, della Procura della Repubblica di Trapani, Rosa Simeti, docente di Filosofia e Scienze Umane dell’Istituto “Florio” di Erice e Antonio Pignataro, dirigente generale della Pubblica Sicurezza e consulente della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Politiche Antidroga, che ha chiesto di osservare un minuto di silenzio per le vittime delle sostanze stupefacenti.
Gaetano Vivona, direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’ASP di Trapani, e Paolo Pollina, responsabile del Ser.D di Trapani sono entrati nello specifico descrivendo le nuove tipologie di stupefacenti – Fentanyl, krocodil, cocaina rosa e altri – e i loro devastanti e spesso irreversibili effetti sulla salute e le relazioni affettive e sociali di chi ne diventa dipendente.
Gli interventi si sono conclusi con la testimonianza di un ex tossicodipendente, schiavo del crack, droga che nel trapanese spopola soprattutto tra i giovanissimi, che ha raccontato la sua storia e il percorso di recupero all’interno della comunità Saman. Droghe non solo pericolo per la salute ma anche business per la criminalità organizzata, come ha ricordato nel corso del suo intervento il questore di Trapani Giuseppe Felice Peritore: “Le droghe sono veleno e portano alla morte, gli spacciatori sono assassini, il traffico di stupefacenti alimenta la mafia. Dobbiamo dirvelo e vogliamo aiutarvi a non percorrere questa strada”.
Presenti gli studenti l’Istituto “Alberghiero” di Erice, il “Rosina Salvo” di Trapani, l’Istituto superiore “Leonardo da Vinci”, lo “Sciascia-Bufalino” di Erice, l’Istituto “Abele Damiani” di Marsala, il Liceo “Fardella Ximenes” di Trapani.
Abbiamo ascoltato la prefetta di Trapani, Daniela Lupo. GUARDA L'INTERVISTA