23 Distretti produttivi in Sicilia, si insedia la nuova Consulta

Precursore dei Distretti in Sicilia fu il mazarese Giovanni Tumbiolo fondatore nel 2006 del Distretto della Pesca

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
04 Novembre 2021 09:29
23 Distretti produttivi in Sicilia, si insedia la nuova Consulta

L’assessore regionale delle Attività produttive Mimmo Turano ha insediato, ieri a Palermo, la rinnovata Consulta dei distretti produttivi della Regione siciliana.

L’insediamento della Consulta non è solo un atto formale – spiega l’assessore Turano – ma l’inizio di un percorso condiviso con le filiere produttive siciliane che ha l’obiettivo di sfruttare al meglio le risorse della prossima programmazione europea e tutte quelle aggiuntive. I distretti hanno già dimostrato di avere le idee chiare per quanto riguarda la valorizzazione del brand Sicilia e delle attività di internazionalizzazione, ma credo sia fondamentale anche tenere presente le missioni del Pnrr, in particolare per quanto riguarda la digitalizzazione, l’innovazione e la transizione ecologica“.

La Consulta (vedi foto della riunione di insediamento), organismo di coordinamento e concertazione, è presieduta dall’assessore ed è composta da un rappresentante di ciascuno dei 23 distretti riconosciuti dalla Regione, dal dirigente generale e dal dirigente del servizio “Zes e altri interventi agevolativi” del dipartimento Attività produttive, da un esperto del Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici del dipartimento della Programmazione. Nel corso dell’incontro è stata anche presentata l’opportunità di essere presenti a Expo Dubai attraverso il “Sicily and more desk”, una struttura pensata dall’assessorato, in collaborazione con la Camera di Commercio italiana negli Emirati Arabi Uniti, che per un anno intero promuoverà i distretti produttivi siciliani a Dubai.

Ai primi di ottobre lo stesso assessore Turano ha firmato i decreti di riconoscimento di dieci nuovi distretti. Il riconoscimento dei dieci nuovi distretti produttivi che, sommati ai 13 rinnovati e riconosciuti nel luglio del 2020, fanno salire a 23 i distretti ufficialmente riconosciuti dalla Regione siciliana.

Questi i 10 nuovi distretti: il Distretto delle Ceramiche made in Sicily (Palermo), il Distretto del marmo di Sicilia con sede a Custonaci (Tp), il Distretto del vino di Sicilia e quello Dolce Sicilia, entrambi con sede a Palermo, il Distretto olio extravergine di oliva siciliano e il Distretto olive da tavola siciliane, entrambi a Castelvetrano (Tp), il Distretto laniero siciliano a Cammarata (Ag), per la filiera turistica il Distretto Luxury hospitality (Palermo) e, infine, nel campo della ricerca e dell’innovazione tecnologica, il Distretto Sicilia 5.0 con sede a Catania e il Distretto Sicily Valley a Palermo.

I nuovi 10 distretti si sommano ai 13 esistenti distribuiti su tutto il territorio regionale: a Catania il Distretto Agrumi di Sicilia, sempre nella provincia etnea il Distretto del Ficodindia di Sicilia a San Michele di Ganzaria e il distretto della pietra lavica di Belpasso; a Palermo si trovano invece Distretto Meccatronica, il Distretto della moda Mythos e il Distretto nautico del Mediterraneo; nell’elenco ancora il Distretto Pesca e Crescita Blu a Mazara del Vallo; a Ragusa il Distretto orticolo sud-est Sicilia insieme al Distretto Lattiero Caseario; il Distretto Ecodomus specializzato nella filiera edilizia e delle energie rinnovabili a Licata; nel Nisseno, a Mazzarino, il Distretto Frutta secca di Sicilia; ancora il Distretto Filiera delle Carni a Messina; a Siracusa il Distretto ortofrutticolo di qualità. “Il distretto produttivo - sottolinea ancora Turano - è espressione della capacità del sistema delle imprese e delle istituzioni locali di sviluppare una progettualità strategica che riguardi anche la nuova programmazione comunitaria.

Siamo già pronti a stanziare delle risorse per le prime iniziative che discuteremo nella seduta inaugurale della nuova Consulta dei Distretti produttivi, l’organo consultivo che abbiamo riattivato, che si terrà a fine ottobre”.

I distretti produttivi vennero istituiti dalla Regione con l’obiettivo di far lavorare le filiere produttive per sistemi integrati in grado di darsi una programmazione a livello territoriale sostenuti da fondi specifici. Fondamentale per la ripartenza del sistema è stata la revisione delle procedure per i riconoscimenti, messa a punto dagli uffici del dipartimento Attività produttive. Precursore dello strumento dei distretti produttivi in Sicilia fu il mazarese Giovanni Tumbiolo che, studiando l’esperienza di diverse realtà distrettuali del centro-nord, fondò il Distretto Produttivo della Pesca- Cosvap, il cui patto distrettuale fu firmato nel marzo 2006 presso il Comune di Mazara del Vallo, e che successivamente, sposando i principi della blue economy, assunse la denominazione di Distretto della Pesca e Crescita Blu.

Tumbiolo fu presidente del Distretto fino alla sua morte, il 15 giugno 2018; il suo posto venne preso dall’allora vicepresidente Nino Carlino, tutt’ora presidente.

Francesco Mezzapelle  

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza