“2014: fuga dalla Città”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
10 Agosto 2014 11:28
“2014: fuga dalla Città”

Girato nel 1981, un anno prima di Blade Runner, "1997: fuga da New York", è un cult immortale di uno dei più grandi registi americani degli anni Ottanta, John Carpenter. Uno straordinario incontro tra western e fantascienza intrecciati in una cornice di degrado urbano dal sapore post-apocalittico.

Uno dei film più influenti del decennio. Ma soprattutto è l'esordio di un personaggio memorabile, il cinico, spietato, leoniano, Jena Plissken, divenuto dei miei eroi dell'adolescenza.

In sintesi, il film è ambientato in una immaginaria New York "post-atomica" del 1988: l'indice di criminalità negli Stati Uniti aveva raggiunto 400%. Quella che un tempo fu la libera città di New York diventa il carcere di massima sicurezza per l'intero paese, un muro di cinta circonda completamente l'isola di Manhattan. Tutti i ponti e i canali sono minati, non vi sono guardie, dentro il carcere, solo i prigionieri e i mondi che si sono creati. Le regole sono semplici: una volta entrati, non si esce più.

Nei giorni scorsi l'Amministrazione comunale ha diramato una nota attraverso la quale si preannunciavano una serie di "eventi" in un programma intitolato "Agosto in città", un programma, ancora una volta, per molti aspetti ridotto e che fa non poco discutere i cittadini su facebook anche sulla sua qualità.

A far discutere sono soprattutto i tredici "spettacoli" di piano bar. Da quanto abbiamo appreso, le prime serate di piano bar in alcune vie e piazze della Città non hanno riscosso molto successo, anzi in alcuni casi si è assistito a performance imbarazzanti

Presenti nel programma di quest'anno anche altri appuntamenti divenuti fissi in questi anni , in particolare il concerto, anzi due, della Joe Castellano Blues Band alla quale anche quest'anno l'Amministrazione ha riservato una bella fetta del budget dell'intero programma, circa 8.000 euro su una spesa complessiva di circa 30.000 euro; probabilmente sarà bravo il manager della band riuscito anche quest'anno a piazzare diverse date in Provincia di Trapani.

Però mi chiedo, e probabilmente se lo chiedono in tanti cittadini: perché, a prescindere dal valore dell'orchestra in questione, addirittura quest'anno siano stati programmate due esibizioni della stessa band quando poi alcune manifestazioni musicali, riconosciute a livello nazionale e con un pubblico proveniente da diverse parti della Sicilia (e non solo), organizzate da giovani mazaresi, vedi l'organizzazione di "Rock the Casbah! Fest" e "Manuel's Dub", si sono "trasferite" in città vicine quali Petrosino e Castelvetrano-Selinunte trovando piena accoglienza dalle relative Amministrazioni?

Ad ogni modo dovremmo ringraziare l'Amministrazione mazarese, con il programma di "eventi" di quest'anno (parliamo di quelli strettamente organizzati dal Comune, altri sono organizzati da privati ed in alcuni casi anche a pagamento), ha tolto dall'imbarazzo della scelta molti cittadini che hanno deciso di "fuggire dalla città" per assistere a spettacoli ed eventi organizzati in Provincia; lasciando stare che ciò permette di non congestionare la città in un periodo dell'anno dove ritornano molti emigranti. "Che parliamo a fare?" disse il protagonista in una scena del film sopracitato.

Francesco Mezzapelle

10-08-2014 13,15

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