Quanti di noi utilizzano spesso google per cercare una via, una strada, un luogo. Che sia una piazza, una chiesa, una scuola, un negozio o un ristorante della nostra città, poco
importa, basta digitare il posto che cerchiamo o il nome della via sul motore di ricerca più famoso ed affidabile del web e subito una mappa ci indica con precisione il punto verso il quale vogliamo andare.Bene. Ma c'è un'importante via di Mazara del Vallo che google maps sembra proprio non conoscere e sapere dove sia. La via Giuseppe Impastato.
Se cerchiamo su google maps (o su google earth, la sua versione più avanzata) o anche su un altro servizio per visualizzare mappe (come bing maps) la via Giuseppe Impastato (vedi foto 1), bene che ci vada saremo indirizzati a Petrosino, verso la sede di un'attività commerciale, a circa una decina di chilometri dalla vera e fisica via Impastato. In effetti, posizionandoci nella mappa del computer sulla Via, fra la centrale via Bessarione e il Lungomare fata Morgana, non riusciamo - verso qualsiasi parte ci muoviamo - a leggere nessun nome del cinisense a cui Mazara ha dedicato una strada.
Qui non parliamo di una strada qualunque - della via Gambalunga o della via Gorgonzola - ma si tratta della via Giuseppe Impastato, intitolata al celebre attivista e scrittore vittima della mafia, assassinato il 9 maggio del 1978. Esempio come pochi di una vita dedicata alla lotta alla mafia, a lui si è ispirato il cinema, la musica, ed ogni anno viene ricordato attraverso eventi e iniziative culturali.
La via Giuseppe Impastato fu fortemente voluta, tra il 2004 e il 2006, dall'Amministrazione dell'allora Sindaco Giorgio Macaddino e da molte associazioni, movimenti e circoli autonomi mazaresi (Comitato Studenti Imbattibili, Svolta giovane, etc.); questi ultimi spinsero energicamente affinché una strada o una piazza della città fosse intitolata in memoria di "Peppino" Impastato. In principio era via Frà Luchino, poi il 12 maggio del 2006, pochi giorni dopo l'anniversario dell'uccisione, attraverso un'intensa e partecipata cerimonia a cui presero parte il Prefetto di Trapani e le autorità locali, la strada prese definitivamente il nome di via Giuseppe Impastato.
In realtà, al tempo della Giunta di Giorgio Macaddino e dell'allora Assessore ai Lavori Pubblici Vito Torrente, l'intitolazione della Via rientrava in un più ampio progetto di riqualificazione ed urbanizzazione di tutto quel quartiere del "Trasmazaro".L'8 giugno del 2006, a neanche un mese dalla cerimonia di collocazione, una delle lapidi in marmo - poi ricollocata - in cui è scritto il nome della Via veniva danneggiata e completamente frantumata da ignoti a scopo, molto probabilmente, intimidatorio. Quell'episodio suscitò profondo sdegno in città.
Oggi la via Giuseppe Impastato appare trascurata dall'attuale Amministrazione. La strada, dove sorge una scuola, è molto frequentata di giorno ma scarsamente praticata nelle ore serali. Non di rado è sede di riunioni e bivacchi notturni da parte di alcuni giovani che, sfruttando la presenza di alcuni slarghi poco illuminati, ne approfittano per consumare alcolici o droghe in tranquillità. Le zone adiacenti spesso diventano poi ricettacolo di discariche abusive.Diventata una semiperiferia nel bel mezzo di una zona centrale del quartiere "Trasmazaro", è considerata più come un posto per parcheggiare che uno spazio di aggregazione sociale.
In effetti l'area, grazie agli ampi spazi che possiede ed in accordo al nome della via che ha, si presterebbe come luogo per incontri ed eventi educativi e ricreativi. Insomma uno spazio partecipato e condiviso, dove l'intitolazione della strada diventi occasione di memoria, se non per google maps (dopo quasi otto anni), almeno per gli stessi cittadini mazaresi.
Vincenzo De Santi
15/02/14 11,00
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