“Una punta di Sal”. Una gita fuori porta: Lago Preola e Gorghi Tondi

La Riserva naturale gestita dal Wwf dal 1999 è una meraviglia del territorio mazarese. Scopriamolo insieme…

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
14 Maggio 2023 18:41
“Una punta di Sal”. Una gita fuori porta: Lago Preola e Gorghi Tondi

La bellezza è un bene vitale, senza il quale le nostre percezioni ed emozioni sarebbero del tutto denutrite. Il bello deve quindi ritrovare il proprio spazio nella nostra vita quotidiana, coniugandosi con l’utile. Se poi vuoi trovare un tesoro bisogna cercarlo. E’ a qualche chilometro dal centro di Mazara del Vallo: se vuoi vedere la Riserva Naturale Integrale del Lago Preola e Gorghi Tondi, ti devi avvicinare. Sarà una gita di primavera fuori porta la nostra, in uno dei luoghi più fantastici che la natura ci ha regalato.

Sottoposta a tutela già nel 1981 dalla Regione Siciliana diviene riserva naturale nel 1998. Il Ministero dell'Ambiente nel luglio 2011 la riconosce anche zona umida tutelata ai sensi della Convenzione di Ramsar, insieme alle paludi costiere di Capo Feto. La Riserva fa anche parte del sito di interesse comunitario “Laghetti di Preola e Gorghi Tondi, Pantano Leone e Sciare di Mazara" (cod. SIC: ITA010005) e della zona di protezione civilecod. ZPS: ITA010031. E’ una delle principali attrazioni del territorio mazarese, visitata da naturalisti, studiosi, turisti eda studenti di ogni ordine.

Nel corso del 2020 l’afflusso turistico è diminuito di molto a causa del covid19 ma negli anni precedenti ha registrato numeri importanti di visitatori. Le visite sono riprese dallo scorso anno. E’ nel carnet di tutti gli agenti turistici che hanno nei primi punti proprio la visita in questo immenso territorio ricco di flora e di musica del canto degli uccelli. La Riserva si estende nel territorio del Comune di Mazara del Vallo in direzione di Torretta Granitola. Vi sono il Lago Preola, il Lago Murana e tre laghetti rotondeggianti di origine carsica, i Gorghi Alto, Medio e Basso.

Quando meno te lo aspetti, immersi in una vallata che la sottrae ad occhi indiscreti, eccoli apparire: complessivamente ricoprono un’area di 335 ettari che da Mazara del Vallo si spinge verso Torretta Granitola rimanendo parallela alla costa per circa un 1 km.Provenendo da Mazara, si vedrà per primo il lago Murana, purtroppo asciutto da tempo, e solo dopo il lago Preola, il più grande, e i tre specchi d’acqua di forma circolare, i cosiddetti Gorghi circondati da una fitta vegetazione palustre tipica degli stagni mediterranei costieri, debolmente salmastri, e sovrastati sul versante meridionale da costoni calcarei in parte ricoperti da macchia mediterranea.L’area infatti è una depressione di origine carsica dove le piogge e il tempo hanno eroso il terreno gessoso fino a formare questi laghetti naturali, ora circondati dalla fitta vegetazione palustre.

Visitatori e turisti si divertono tra i sentieri alla vista di germogli e di spettacolari aperture panoramiche sui laghetti. La riserva ti aspetta, previa prenotazione, in qualsiasi momento dell’anno ma il periodo migliore è, senza dubbio, la primavera. E’ allora che potrai vederla rifiorire dopo la pausa invernale mentre gli uccelli fendono l’aria. Il Wwf, che la gestisce, ha creato un Centro Visitatori, con un’aula didattica multimediale, e due sentieri attrezzati con i relativi osservatori sul Lago Preola e sul Gorgo Basso.L’osservatorio sul Gorgo Basso è dopo circa 180 metri di un sentiero immerso nella rigogliosa macchia mediterranea.

L’osservatorio sul Lago Preola (in copertina una foto dalla postazione di birdwatching scattata da noi questa mattina) rende agevole l’osservazione di diverse specie di avifauna acquatica, specie nel periodo primaverile, quando alcune di esse hanno nidificato fra i canneti che circondano le acque basse del Preola. Il sentiero principale inizia nel punto in cui la strada provinciale Gorghi Tondi, attraverso un terrapieno, passa in mezzo ai tre laghetti rotondeggianti di origine carsica e dai quali essa stessa prende il nome.

La macchia mediterranea si inerpica sui costoni calcarenitici: potete così vedere la Quercia calliprina, specie arbustiva endemica ormai rara, il Leccio, presente soprattutto nel bosco del Catarro, il Lentisco, sempreverde con i fiori raccolti in grappoli, e il Camedrio femmina, dai fiori blu pallido.La primavera esalta i colori molteplici della fioritura del prato: Orchidee selvatiche, Anemoni, Asfodeli, Margherite, Tarassaco e la bellissima Scabiosa Atropurpurea con i suoi colori vivaci.

La riserva offre cibo e riparo a numerose specie di uccelli: il Cavaliere d’Italia che vola spingendo indietro le lunghe zampe, il Tarabusino, specie protetta dalle ali macchiate di nocciola chiaro, la Moretta tabaccata la cui sopravvivenza è sempre più a rischio e il Mignattaio dal becco lungo e ricurvo.Dovete cercare tra le canne se volete individuare gli splendidi e rari esemplari di Aironi rossi e dei più comuni Aironi cinerini, mentre tra le piante potrebbe saltellare l’Upupa con il suo becco ricurvo e la cresta a ventaglio.

Il Falco di palude, la Poiana, il Gheppio sono i predatori che potreste vedere più facilmente.Riconoscerete facilmente scivolare sull’acqua il maschio del Germano reale, per il caratteristico colore verde metallico della sua testa, la Folaga per il piumaggio nero e il becco bianco, il Tuffetto, che deve il suo nome all’abitudine di tuffarsi ripetutamente in acqua alla ricerca di cibo, il Fistione turco, il cui esemplare maschio ha il capo ricoperto da un bellissimo piumaggio oro-rossiccio e lo Svasso maggiore con la doppia cresta sul capo.A pelo d'acqua, sotto il caldo sole di primavera, è possibile intravedere le Tartarughe palustri, anzi proprio nella Riserva del Lago Preola e dei Gorghi Tondi è stata individuata una nuova specie di tartaruga palustre europea un tempo molto diffusa ma ora confinata in quelle poche zone umide che sono necessarie alla sua sopravvivenza.

Nei pressi del lago Murana è stato avvistato un esemplare di Pollo Sultano. Inconfondibile per il suo caratteristico piumaggio blu e violaceo, non si vedeva in questi luoghi dagli anni ‘50. La scoperta è notevole in quanto il Pollo sultano è stato oggetto di un progetto di reintroduzione in alcune aree protette della Sicilia orientale. L’osservazione di Mazara del Vallo rappresenta la segnalazione più lontana dall’areale di reintroduzione e permette così di studiarne, in modo inaspettato, il comportamento.

Nel fitto della macchia mediterranea inoltre non mancano Volpi, Conigli e Istrici. Un Paradiso terrestre.

Salvatore Giacalone

Proprio oggi si celebra la festa delle Oasi e dei soci del WWF. A Mazara si è tenuta presso la Riserva Lago Preola e Gorghi Tondi. E’ stata una giornata all'insegna della natura, dove grandi e piccini hanno potuto ammirare, attraverso un percorso trekking, da vicino la bellezza dei paesaggi grazie ai volontari del Wwf della Sicilia Occidentale-Area Mediterranea. All’ora di pranzo presso il Centro visite della Riserva si è svolta una degustazione, con prodotti preparati dagli studi dell’Istituto Euroform di Mazara del Vallo, e distribuiti gadgets per i più piccoli. Una splendida giornata immersi nella natura. Seguirà nelle prossime ore un servizio video del nostro direttore Francesco Mezzapelle con immagini e interviste.  

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