“Una punta di Sal”. Emergenza e sorveglianza con il covid-19. C’è però il rovescio della medaglia…

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
03 Maggio 2020 11:34
“Una punta di Sal”. Emergenza e sorveglianza con il covid-19. C’è però il rovescio della medaglia…

Emergenza e sorveglianza nel periodo del coronavirus camminano sullo stesso binario. Si parte dal presupposto che molte misure di emergenza dell’immediato diventeranno qualcosa di duraturo. Questa è la natura delle emergenze. Decisioni che in tempi normali richiederebbero anni di gestazione vengono assunte nel giro di poche ore. Tecnologie in erba, e persino pericolose, sono attivate, perché i rischi di non fare niente sono maggiori e qualcosa si deve pur fare. Interi paesi sono cavie di esperimenti sociali su larga scala.

Cosa succede quando tutti lavorano da casa e comunicano solo a distanza? Cosa succede quando intere scuole e università vanno online? In tempi normali, i governi, le imprese e i consigli d’istituto non avrebbero mai accettato di condurre tali esperimenti. L’epidemia potrebbe segnare un importante spartiacque nella storia della sorveglianza. Uno dei problemi che dobbiamo affrontare per capire la sorveglianza è che nessuno di noi sa esattamente come siamo sorvegliati e cosa potrebbe succedere nei prossimi anni.

La tecnologia di sorveglianza si sta sviluppando a passi da gigante, e quella che 10 anni fa sembrava pura fantascienza, oggi, è archeologia. Ipotizziamo un governo che richieda a ogni cittadino di indossare un braccialetto tecnologico che monitori la temperatura corporea e la frequenza cardiaca 24 ore al giorno. I dati risultanti saranno memorizzati e analizzati da funzionari governativi, oltre che da medici e da scienziati. I sistemi tecnologici offriranno dati importanti, magari se sei malato prima ancora che tu lo sappia e diranno anche dove sei stato e chi hai incontrato.

In questo caso, la catena del contagio coronavirus potrebbe essere drasticamente accorciata e persino eliminata completamente. Un siffatto sistema potrebbe fermare l’epidemia nel giro di pochi giorni. Sembra fantastico, vero? Ma c’è il rovescio della medaglia. E Il rovescio della medaglia è che questo sistema sdoganerebbe un nuovo terrificante sistema di sorveglianza. Se si sa, per esempio, che se una persona clicca su un link piuttosto che su un altro, questo può dire qualcosa sulle opinioni politiche e forse anche sulla personalità.

Si potrebbe ipotizzare, insomma, una libertà controllata  purchè venga stanato coronavirus. Può accadere tutto ciò? Forse si, forse no! Chi vivrà vedrà. Intanto per ora possiamo dire Viva la Libertà, con la L maiuscola. Salvatore Giacalone

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