Ultime della sera: “War is stupid”

Messaggi di pace nelle canzoni

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
19 Marzo 2022 18:30
Ultime della sera: “War is stupid”

“Strani giorni, viviamo strani giorni” cantava il nostro Franco Battiato. In questi due anni più che negli altri periodi ci siamo dovuti fermare ad indagare più a fondo il senso della nostra esistenza. Ci siamo spesso confrontati con la mancanza più che con la presenza, con la malattia invece che con la salute, con la distanza invece che con la vicinanza e ora con la guerra invece che con la pace.

Figli di una generazione che ha vissuto il secondo dopoguerra e la ricostruzione, abbiamo sempre avuto come obiettivo la pace.

La guerra, però, ha percorso la nostra vita passandoci accanto: la guerra del Vietnam, la guerra del Golfo, i Balcani, la Cecenia, il Libano, il conflitto israelo-palestinese, la Libia e le rivoluzioni arabe, l’Iraq, l’Afghanistan e tantissimi altri conflitti compresa la guerra fredda.

Ma è tempo di dire che vogliamo la pace, adesso più che mai!

Ho scelto di dirlo attraverso le canzoni.

Basta immaginarlo diceva John Lennon

“Immaginate che non ci sia alcun paradiso

Se ci provate è facile

Nessun inferno sotto di noi

Sopra di noi solo il cielo

Immaginate tutta le gente

Che vive solo per l’oggi

Immaginate che non ci siano patrie

Non è difficile farlo

Nulla per cui uccidere o morire

Ed anche alcuna religione

Immaginate tutta la gente

Che vive la vita in pace

Si potrebbe dire che io sia un sognatore

Ma io non sono l’unico”

(Imagine, John Lennon)

La risposta non può essere solo nel vento, come disse Bob Dylan.

“Quante strade deve percorrere un uomo

Prima che lo si possa chiamare uomo?

Sì, e quanti mari deve navigare una bianca colomba

Prima che possa riposare nella sabbia?

Sì, e quante volte le palle di cannone dovranno volare

Prima che siano per sempre bandite?

La risposta, amico mio, sta soffiando nel vento

La risposta sta soffiando nel vento

Per quanti anni può esistere una montagna

Prima che sia lavata dal mare?

Sì, e quanti anni possono vivere alcune persone

Prima che sia permesso loro di essere libere?

Sì, e quante volte un uomo può girare la testa

Fingendo di non vedere?

La risposta, amico mio, sta soffiando nel vento

La risposta sta soffiando nel vento.”

(Blowing in the wind, Bob Dylan)

“La guerra è stupida” diceva Boy George.

“La guerra è stupida e la gente è stupida

E l'amore non significa niente in alcuni ambienti strani

La guerra, la guerra è stupida e la gente è stupida

E ho sentito i colpi di cuori e le dita

Guerra!

La gente riempie il mondo con stretta fiducia

Come un bambino al momento della nascita, un uomo senza difesa

Ciò che è mio è mio, io non lo darò a te

Non importa quello che dici, non importa quello che fai

Ora stiamo combattendo nei nostri cuori”

(War song, Culture Club)

Non c’è nulla di buono nella guerra, ci dice Bruce Springsteen.

“La guerra è una cosa che io disprezzo

perché significa la distruzione di vite innocenti

E migliaia di madri e le loro madri piangono

Quando i loro figli vanno a combattere a dare la vita”

“la vita è troppo preziosa per essere combattere guerre ogni giorno guerra

non può dare la vita, si può solo prendere via”

(War, Bruce Springsteen)

Ricordo negli anni ’90 le immagini della città di Sarajevo distrutta. La voglia di vivere che spuntava fuori in mezzo alle immagini di morte, come gli atleti che si allenavano tra le macerie e nonostante gli spari. E poi quel concorso Miss Sarajevo. 16 ragazze riuscirono a partecipare. Non c’erano premi, né corone ma alla fine tutte le ragazze si fecero fotografare con uno striscione che recitava “don’t let them kill us”: non lasciate che ci uccidano.

Il cantante Bono degli U2 scrisse sulla vicenda una bellissima canzone.

“C'è un tempo per mantenerti distante

un tempo per guardare altrove

c'è un tempo per tener giù la testa

per proseguire la tua giornata

c'è un tempo per la matita per gli occhi ed il rossetto

un tempo per tagliare i capelli

c'è un tempo per le compere nella via principale

per trovare il vestito giusto da indossare

eccola,

le teste si voltano per guardarla

eccola,

viene a prendere la sua corona

c'è un tempo per correre al riparo

c'è un tempo per baciare e dirlo in giro

c'è un tempo per colori diversi

diversi nomi che trovi difficili da pronunciare

c'è un tempo per la prima comunione

un tempo per gli East 17

c'è un tempo per voltarsi verso la Mecca

c'è un tempo per essere una regina di bellezza

eccola,

la bellezza gioca a fare il clown

eccola,

surreale con la sua corona

dici che il fiume

trova la via al mare

e come il fiume

giungerai a me

oltre i confini

e le terre assetate

dici che come fiume

come fiume...

l'amore giunger

l'amore...

e non so più pregare

e nell'amore non so più sperare

e quell'amore non so più aspettare”

(Miss Sarajevo, U2)

Abbiamo il dovere di dare speranze alle nuove generazioni, abbiamo il diritto di considerarci tutti fratelli.

È ora che soffi un vento di cambiamento.

“Seguo la Moskva

giù al Gorky Park

ascoltando il vento del cambiamento

una estiva notte d'agosto

i soldati passano oltre

ascoltando il vento del cambiamento

Il mondo è vicino

avresti mai pensato

che noi potessimo essere così vicini, come fratelli?

il futuro è nell'aria

lo posso sentire ovunque

soffiare con il vento del cambiamento

Portami alla magia del momento

in una notte gloriosa

dove i bambini di domani sognano

nel vento del cambiamento”

(Wind of change, Scorpions)

Il mondo è la nostra patria, un mondo che canta la pace!

di Saveria ALBANESE

La rubrica Le ultime della sera” è a cura della Redazione Amici di Penna.

Per contatti, suggerimenti, articoli e altro scrivete a: amicidipenna2020@gmail.com

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