Ultime della sera: “Una storia inventata ma non tanto”
L'Uomo che sceglie ancora una volta Barabba
Passeggiava su e giù per i corridoi del suo immenso palazzo da dove governava il suo regno con “giustizia e magnanimità”. Il “Dominus”, così si faceva chiamare da tutti, era stato profondamente offeso dai popoli limitrofi al suo territorio. Bisognava lavare “l’onta” subita. Bisognava punire i fedifraghi. Ma cosa fare ? Come organizzarsi ? Trascorreva le notti insonni e talvolta digiunava. Si stava riducendo “pelle” e “ossa”. I suoi cortigiani lo vedevano sempre più pallido e di giorno in giorno sempre più triste.
”Troveremo una soluzione” continuavano a ripetergli per risollevare il suo animo. Ma sì ! Come non ci aveva pensato prima?!? “Eureka” gridò. Gli arsenali erano pieni zeppi di armi di tutte le fogge. Si poteva lavare l’onta con la violenza e con la forza… armata. Da quel momento il dominus si riprese, soprattutto quando lo informarono che gli ordigni conservati non erano ancora scaduti e che quindi funzionavano alla perfezione. Una cosa sola gli dava fastidio: sapere che quel popolo traditore e meritevole di punizione, resisteva.
”Non è possibile” diceva tra sé. ”Ho inviato di tutto: bombe, missili di terra, di aria, di acqua, di fuoco soprattutto di “Fuoco” eppure resistono”. Alcuni principi di altre nazioni si prodigarono perché ci fosse la pace o almeno una tregua. Si avvicinava la Pasqua e bisognava ancora una volta fare una scelta. E lui, il dominus, scelse Barabba.
di Grazia GIOGLIO
La rubrica “Le ultime della sera” è a cura della Redazione Amici di Penna.
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