Ultime della sera: “Una pagina bianca”

A volte bisogna tacere

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
18 Marzo 2022 12:09
Ultime della sera: “Una pagina bianca”

Sta per arrivare il mio turno di pubblicazione per gli Amici di Penna. Cerco le parole per condividere una storia, un pensiero, un ricordo, Ma niente, La pagina resta bianca. Come un lenzuolo o meglio come un sudario. La guerra è entrata nelle nostre menti attraverso le immagini, i suoni, i commenti. Si è presa uno spazio enorme dentro la nostra giornata, si è insinuata come un filo venefico che guasta il gusto della vita. Eppure siamo vivi. Preoccupati, spaventati, ma vivi. Mi lascio avvolgere dal silenzio, ripenso alle parole della nonna Rosina: “Taciri è virtù e unn’è di tutti/ A taciri cu si fira è ‘na bedd’arti/ E si vvò vari ‘na risposta a tutti/ Ci voli ‘ngegnu, giuriziu e arti.”.

Eppure c’è una risposta per tutto e per tutti, ed è l’amore. Lo faccio parlare come un sussurro, con le parole scritte a vent’anni. Parole d’amore per la mia terra, per questa terra di Sicilia, per le ciare e le vallate, i feudi sconfinati, il mare dappertutto. Questa terra che ho lasciato e alla quale sono tornata, sempre.

E’ bastato per un attimo rivedere la valle

Le zolle arate e le vigne nude

I filari lontani d’una strada antica

E’ bastata la dolcezza dei morenti colori d’ottobre

In un ultimo grido di vita

E’ bastato l’orizzonte lontano

E il respiro del fiume

Ed il cuore si è disteso

In un lento abbraccio si è disteso

In un lento pianto d’amore.

Mi aggrappo a questo amore e lascio che si espanda e profumi di zagara, gelsomino e citronella gli anfratti della mente e del cuore, respingendo il lezzo della paura. Ma poi il silenzio torna ad essere lacerato dal boato delle bombe e delle mitraglie, dagli urli dei corpi straziati, dal crepitìo delle case sventrate. I fratelli ucraini e russi pronti a spararsi addosso guardandosi negli occhi. Le madri russe ed ucraine inghiottite dal dolore più grande. I bambini e le bambine sacrificati come olocausti al dio della guerra. La pagina torna bianca. Prego in silenzio il Dio della Pace.

di Antonella MARASCIA

La rubrica Le ultime della sera” è a cura della Redazione Amici di Penna.

Per contatti, suggerimenti, articoli e altro scrivete a: amicidipenna2020@gmail.com

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