Ultime della sera: “Sorella Madre Terra”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
08 Settembre 2020 20:03
Ultime della sera: “Sorella Madre Terra”

Ricordo che quando ero ragazzo una delle questioni che più mi arrecavano una certa angoscia era la crescita della popolazione mondiale. Stavamo attraversando un periodo di forte espansione economica e pertanto era lecito aspettarselo. Alla fine degli anni 60 avevamo già superato i 3 miliardi ma ancora non erano esplose le economie di alcuni grandi e fertili paesi quali Cina, India, Brasile etc. A distanza di un po’ di anni la popolazione attuale si attesta intorno agli 8 miliardi con distribuzione e crescita non certo uniforme ma con problemi molto complessi di gestione dei fabbisogni di tutti.

Sappiamo bene come da sempre si dibatte di gestione delle limitate risorse della terra ma questo problema si è acuito nel tempo ponendo indifferibili questioni relativamente alla crescita sostenibile e alle “devianze” che la crescita stessa ha posto in contesto economico. Lo sfruttamento intensivo, selvaggio e cinico dei territori ha portato ad erodere sempre nuovi e maggiori zone dalle foreste alle coltivazioni, a deviare corsi d’acqua, a gonfiare gli animali in allevamento,  ad utilizzare   sostanze chimiche per proteggere raccolti e massimizzarne le quantità.

La ricchezza di pochi ha determinato sempre maggiori differenze con quanti sono sempre più poveri. A che punto siamo di questa evoluzione (o involuzione..) e come ci stiamo ponendo oggi in un contesto il cui il COVID ha evidenziato l’enorme fragilità del pianeta davanti a queste questioni che sono intimamente collegate tra loro e al bene e al futuro dell’umanità? Sorella Madre Terra ci alimenta e ci sostiene a patto che noi riusciamo ad esserne sapienti custodi. Inoltre la responsabilità di ognuna delle nostre scelte in termini alimentari, sociali, di vita quotidiana, determina un ciclo di effetti che spesso non consideriamo ovvero che non pensiamo possano essere così direttamente determinanti o incisivi sul corso delle cose.

Sorella Madre Terra che, come diciamo, è madre di tutti noi, ci sta inviando inequivocabili segnali di insofferenza ai nostri comportamenti per farci rendere conto di quello che provochiamo al clima, alla natura, al globo e a noi stessi. Papa Francesco, sempre attento a questi temi, in occasione della 15^ Giornata per la custodia del creato (1 settembre 2020), ha indetto il “Giubileo della Terra” fino al prossimo 4 Ottobre (Festa di San Francesco). Partendo dall’esame di quella che può essere definita una “crescita economica iniqua” che porta ad un’economia malata, il Pontefice ci invita a riflettere sulle disuguaglianze sociali aggravate dalla pandemia e sulla “costante indifferenza per i danni inflitti al creato”.

Della Terra siamo custodi e non padroni e dobbiamo pertanto rivedere i nostri stili di vita in maniera profonda perché tutto è connesso: emergenza pandemica, sociale, economica e ambientale originano da noi e da come ci comportiamo. Da padroni scellerati abbiamo rovinato, distrutto, inquinato e turbato l’armonia della nostra Madre. Siamo in tempo per rimediare? Forse si; a patto che la ricerca di nuovi stili di vita sia basata su “sobrietà, giustizia e pietà”. Ad ognuno di noi tocca fare la sua parte: nessuno è escluso; credente o meno.

Sorella Madre Terra ce ne sarà grata. https://lavoro.chiesacattolica.it/tempo-del-creato-2020-1-sett-4-ott/   Mare Calmo

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