Ultime della sera: “Se volete, chiamatemi Oscar!“

(O di come il Salento travolga monumenti hollywoodiani)

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
03 Giugno 2021 18:30
Ultime della sera: “Se volete, chiamatemi Oscar!“

Non so voi, ma se qualcuno mi fa il nome di Richard Gere, il primo film che mi viene in mente è An officer and a gentleman che in originale suona sempre comprensibile, ma più elegante, girato in coppia con Debra Winger.

Due attori agli inizi della carriera, fulgida per il primo, meno per la seconda, nonostante 3 candidature all’Oscar, una proprio per questo film: ma poi, a parte l’interpretazione svogliata nel ‘Te’ nel deserto’ di Bernardo Bertolucci ed un’altra, molto più convincente, in “Voglia di tenerezza” non è che abbia lasciato altre tracce e non credo che molti la ricordino nel terzo millennio, nonostante sia ancora attiva.

Non così Richard Gere, che inanellò un successo dopo l’altro, senza però mai riuscire a vincere un Oscar.

Eppure quel film una statuetta la vinse: andò a Louis Gossett jr. . Questo nome oggi non vi dice niente? Tranquilli: l’Oscar, ed anche il Golden Globe, li vinse come miglior attore non protagonista né seguirono altre prove memorabili; ma se avete visto il film il suo personaggio vi sarà rimasto impresso più dei protagonisti, perché era il terribile sergente maggiore istruttore dei marines: “Da dove vieni figliolo? – Dall’Ohio signore! – Solo due cose vengono dall’Ohio i tori le checche! Sei un toro tu? Non vedo le corna!!...e così avanti, a colpi di un politicamente scorretto da manuale ( infatti fu ripreso pari pari, pochi anni dopo da Stanley Kubrick in Full metal jacket); né avrebbe fatto alcuna differenza, si capisce, se il malcapitato si fosse presentato dal Kansas, l’Oklahoma o l’intero Mid o Far West…non che chi venisse dal New England, la California, le Hawaii o gli Stati ex confederati non venisse strapazzato…ma in altre occasioni più, diciamo così, territorialmente pertinenti.

Ma a questo punto vi sentirete autorizzati a chiedere che c’azzecca il Salento.

E c’entra sì, anche se, all’epoca, nessuno lo avrebbe mai potuto immaginare.

Oggi, però, nel Salento si è trasferita a vivere la famosa attrice inglese Helen Mirren, premio Oscar, meritatissimo, per la sua interpretazione in ‘the Queen’, ove impersonò la regina Elisabetta II al limite dell’iperrealismo.

La quale, infatuata delle eccellenze del luogo, in effetti bellissimo ( a me richiama una Sicilia spianata a livello), nonché invaghitesi, artisticamente, del più grande talento locale, quel Luca Medici, che, col nome d’arte di Checco Zalone sbanca da qualche anno i nostri botteghini, gli ha chiesto, come ben sapete, di poter girare qualcosa sotto la sua regia.

A proposito: forse non tutti conoscono la radice etimologica di Checco Zalone; sì perché una radice etimologica c’è: sarebbe ‘cozzalone’: termine con cui, nelle Puglie ( plurale perché, come la Gallia, divisa est in partes tres ) si indica il tamarro, ovvero il tipo di personaggio solitamente interpretato da Medici che, come si muove nei suoi film, si espone, almeno dalle sue parti, ad essere apostrofato con un sonoro “Che cozzalone!!”

Si vabbè, direte voi…la Mirren, Checco Zalone…bravissimi, divertentissimi, ma che c’azzeccano con ‘Ufficiale e gentiluomo”?

Lo scopriremo solo seguendo questo dialogo che mi sono immaginato essersi svolto tra la Mirren ed il marito, all’annuncio, festante, che Checco Zalone aveva accettato di dirigerla, sia pure solo per il trailer de La vacinada.

“Ma come? Io mi chiamo Taylor Hackford, faccio il regista ad Hollywood, sono pure bravino, il mio “Ufficiale e gentiluomo” è diventato un cult, e tu sbavi per farti dirigere da questo giovane italiano dal nome impronunciabile?”

“Quante storie per un cortometraggio!”

“Ma io ho vinto l’Oscar proprio per il cortometraggio! Nel 1979…Certo…allora non stavamo insieme..”

“Se è per questo non è che ora io sto con Checco Zalone!”

“Ora non fare la polemica!!…è solo che…”

“E’ solo che??? Sentiamo!”

“E’ solo che agli occhi della donna un marito non è altro che un perfetto incapace! Sempre e comunque!”

“Come sei noioso!”

“Io ho combattuto la noia nel mondo girando una marea di ottimi film!”

“Ma almeno lo hai visto “La Vacinada?”

“Cooosa?? La Vacinaadaaa??? Mai e poi mai! E poi non capisco l’italiano…”

“Ma quale italiano! E’ una specie di spagnolo…e tu hai girato pure “Rapimento e riscatto” ambientato in Sudamerica…dai, non fare l’antipatico…”

“Allora te li ricordi i miei film!”

“Ma certo che me li ricordo…smettila di brontolare.. guarda, ce l’ho qui sul cellulare…”

“Però ..bachacha..funny..ah ah …e che dice che dice?”

“che ballo bene anche se mi hanno rifatto il femore, che porto la dentiera, che sono dura d’orecchie”

“Chi tu?? Così ti descrive?? Sdentata? Sorda? Ah ah ah!!!”

“Non è divertente”

“Com’è non è divertente? Ma se mi hai fatto la testa così!!! Guardiamolo che è divertente!??!”

“TU NON SEI DIVERTENTE!!”

di Danilo MARINO

La rubrica “Le ultime della sera” è a cura della Redazione Amici di Penna.

Per contatti, suggerimenti, articoli e altro scrivete a: amicidipenna2020@gmail.com

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