Ultime della Sera. Prima che sia troppo tardi…

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
08 Gennaio 2020 18:28
Ultime della Sera. Prima che sia troppo tardi…

Bisognerebbe insegnare ai bambini, proprio fin da bambini, quanto male si può fare quando si fa del male. Bisognerebbe insegnare loro ad usare con gentilezza la propria forza, fin da quando si tira un calcio per un giocattolo conteso o si strappano i capelli per un pallone bucato. Bisognerebbe spiegare ai bambini, fin da bambini, la bellezza delle parole quando sono belle e quando si usano in modo bello e anche la loro bruttezza quando sono brutte e in modo brutto si usano. La parola “silenzio”, per esempio come è bella quando introduce al gioco, alla scoperta, alle meraviglie della notte e come è terribile quando è urlata per indurre un altro alla sottomissione, all’umiliazione! Bisognerebbe insegnare ai bambini a chiedere scusa, a dire mi dispiace e non solo perché ciò sia sintomo di buona creanza, ma perché procurare del dolore ad un’altra persona, anche solo involontariamente, dovrebbe generare un dispiacere in chi ne è causa, perché al dolore segua una qualche riparazione.

Bisognerebbe spiegare ai bambini che la stessa libertà che ciascuno rivendica per sé, deve essere riconosciuta all’altro , e che la pazienza e la tolleranza, quando non diventino pura passività, non sono segno di debolezza ma di forza. Bisognerebbe mostrare ai bambini che la felicità passa attraverso le piccole cose, che si può essere leali senza essere spietati, giusti senza essere severi, forti senza essere violenti. Bisognerebbe spiegare ai bambini che piangere non è segno di viltà, che sorridere non è indice di superficialità, che esprimere i propri sentimenti non è indizio di debolezza.

Bisognerebbe testimoniare ai bambini, proprio da quando sono bambini, che prendersi cura degli altri, non è mai tempo sprecato, che amare non è mai inutile, che essere amati è un dono di cui essere grati. Bisognerebbe raccontare ai bambini anche delle storie vere in cui i protagonisti si vogliono bene, si sostengono, restano uniti contro il male e lo sconfiggono. Bisognerebbe indicare ai bambini, fin da bambini, la via del coraggio, il coraggio del superamento dei propri limiti , dell’accettazione dei propri limiti , del rispetto di quelli altrui.

Bisognerebbe spiegare ai bambini che avere ragione non dà sempre il diritto di mortificare l’altro, di asservirlo, di calpestarne la dignità e che anche chi ha torto, e ammette di averne e chiede perdono perché ne ha avuto, forse aveva anche lui qualche ragione. Che essere intelligenti non vuol dire sempre avere ragione, poiché ci sono ragioni che non passano per la mente ma si fermano sul cuore, che essere noiosi , ripetitivi , spaventati a volte è solo un altro modo di essere disperati.

Bisognerebbe dimostrare ai bambini che talvolta si devono anche dire verità tristi ma che lo si può fare con dolcezza, con tenerezza, fermandosi a curare le ferite , senza fuggire senza voltarsi indietro, perché non è vero che “tanto non fa niente…tanto passa”:  fa sempre qualcosa, a volte qualcosa di così doloroso da non passare, da non essere sopportabile per una persona sola. E bisognerebbe che poi, un giorno, gli adulti, di tutto ciò si ricordassero.... Maria Lisma

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