Ultime della sera: “Liberi siamo noi !”

Libertà è partecipazione…

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
26 Aprile 2022 18:45
Ultime della sera: “Liberi siamo noi !”

Quella maledetta aria di primavera arrivava sempre regolare con quella sua calda coda che ci ricordava che la bella stagione era dietro la porta.

Le stagioni erano ancora più regolari e la nostra regione normalmente siccitosa; come ogni anno sarebbe iniziata la dura lotta per approvvigionarsi di acqua e per dosarne in maniera efficace l’utilizzo.

La complicità di questa nuova atmosfera rendeva più lieve il pensiero della scuola: tra feste, ponti, gite e scappatelle il percorso era in netta discesa verso la lunga pausa estiva. Bisognava solo essere organizzati e portare a casa il risultato e poi il 31 maggio liberi tutti.

Si, libertà di scorrazzare, godere della bellezza delle campagne, del mare, della natura e dello stare insieme.

Tante famiglie si preparavano al trasloco nelle residenze estive cominciando a riaprire porte, finestre, imposte e cancelli e si cominciavano ad organizzare ampi convivi per trascorrere insieme ad amici le prime festività primaverili.

Insomma, questa aria accompagnava la nostra voglia di scampagnate, di primo sole in compagnia, di spensieratezza e di…liberazione!

Liberazione dai soliti abiti e dalla solita routine; immersione in contesti allargati dove si può anche cazzeggiare e sparare minchiate senza tema di essere fuori posto.

La classica scampagnata iniziava sempre con qualcuno di buona volontà che al mattino presto di recava alla marina a recuperare le sarde, in giro a raccattare carciofi, a fare la spesa per il pesto trapanese, il pane cunzato e quanto altro..

Come sempre capita i soliti minchioni si facevano carico della parte organizzativa ma anche della parte pratica relativa al fuoco da fare, pietanze da preparare, stoviglie da lavare e pulizie da fare.

Il resto della truppa era costituita dai mangiatori, blateratori, cacciatori di amori, figli di papà che non si possono affaticare e intrattenitori automaticamente esclusi da incarichi operativi catalizzando invece le discussioni e le critiche.

Ma questa è la libertà: libertà di agire, di vivere, di godere, di assumersi le responsabilità a partire dai momenti di spensieratezza. “Libertà è partecipazione” scandiva il mitico Gaber nella sua canzone e ognuno, in piena libertà, si deve sentire di partecipare a suo modo e con le sue capacità.

I tanti bunker disseminati nelle campagne e sulla costa dei nostri litorali erano lì quasi a ricordarci che la libertà di quei giorni che stavamo gioiosamente trascorrendo non era altro che il frutto di tanta gente che aveva combattuto sui diversi fronti per consegnarla a noi. Le margherite gialle che raccoglievamo per ornare le nostre teste, le nostre magliette e le nostre auto, crescevano lì dove il sangue di innocenti soldati erano caduti per darci la libertà. Qui sulla nostra costa, per le nostre campagne così come sulle cime dei monti della nostra penisola dove staffette, vedette, nuclei, gruppi di partigiani, di uomini e donne coraggiose hanno combattuto e dato la vita per la nostra libertà, per la nostra liberazione.

Niente è più prezioso della libertà e possiamo solo lontanamente comprendere quello che sta passando il popolo Ucraino in questo periodo di sofferenza nel quale si trova a difendersi dall’aggressione dei fratelli russi. Ci auguriamo che arrivi presto la loro LIBERAZIONE.

Quello che non dobbiamo mai smettere di fare è certamente ringraziare e ricordare. Ringraziare e ricordare i nostri nonni/e, padri/madri, concittadini/e per averci permesso di essere liberi, per averci consegnato un paese libero e democratico, seppure problematico, ma vivo.

Allora godiamo di questa libertà con spensieratezza ma anche con la responsabilità di chi ha obbligo di non turbarla; di chi ha il dovere di trasmettere memoria.

Chiudo ritornando e facendo mio (vostro) questo breve passaggio della citata canzone di Giorgio Gaber:

“Vorrei essere libero, libero come un uomo. Come un uomo che ha bisogno Di spaziare con la propria fantasia E che trova questo spazio Solamente nella sua democrazia. “

Buona Liberazione a tutti.

di Mare CALMO

La rubrica Le ultime della sera” è a cura della Redazione Amici di Penna.

Per contatti, suggerimenti, articoli e altro scrivete a: amicidipenna2020@gmail.com

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