Ultime della sera: “L’anno che verrà!”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
06 Gennaio 2021 18:38
Ultime della sera: “L’anno che verrà!”

di Carmela BARBARA Il nuovo anno è appena iniziato e i proclami con i buoni propositi si affollano. Nella nostra testa, almeno. Perché c’è chi non riesce nemmeno a pronunciare nuovi intendimenti per i prossimi dodici mesi appena affacciatisi. Il 2020 è stato un anno estremamente pesante, lo abbiamo vissuto tutti. Addirittura una pandemia!!!  Va bè che era anno bisesto e nessuno di noi (una buona parte almeno) si aspettava niente di buono… Ma da questo a trovarsi a combattere contro un virus infernale, pronto a sterminare l’intero genere umano pur di sopravvivere, c’è ne corre… E parecchio anche! Manco il capitano Schettino (ve lo ricordate quello dell’inchino con l’ammiraglia della Costa Crociere?) avrebbe potuto presagire lustri più nefandi.

E anche la sua nave affondò nel corso di un anno bisestile! Ma tant’è, la situazione è questa e tocca fare di necessità virtù. Come, chiederete voi? Come meglio possiamo, mi verrebbe da dire d’impulso. Ed è qui che entrano in gioco i tanto cari buoni propositi. “Mai più farò…”, “Mai più ricadrò…”, “Nessuno riuscirà mai più a…”… La sfilza è davvero infinita! Piuttosto, invece: “Mi riprometto di…”, “Sarò più buono con…”, “Questo è l’anno buono per finire…”.

E mentre alcuni scrivono lunghe liste e buttano giù programmi per il futuro (più o meno a lunga gittata), altri buttano l’occhio alle previsioni dell’oroscopo e anticipano (di fatto, posticipandole) decisioni mai prese, risolutive però per il resto della loro esistenza. Va così ogni volta… Tutte le volte che il countdown parte e i botti esorcizzano il passato per dare il benvenuto al futuro, nella nostra testa sappiamo esattamente (in cuor nostro un po’ meno) come si svolgerà la nostra vita nel tempo del poi.

Le feste finiscono, le ore sfilano e i giorni, inesorabili, passano. L’anno appena salutato diventa via via sempre meno nuovo… La frenesia del quotidiano ci riavvolge ingannevole, fino a farci sparire nell’oscuro vortice della vita che avevamo giurato “mai più si sarebbe impadronito di noi”. E i buoni propositi? Sono sempre la, dove li avevamo lasciati! “No, ma adesso che riseco a prendere qualche giorno di pausa per riposare… Vedrai se non finisco… Se non chiudo quella storia… Se non faccio quel viaggio…”.

Più che i propositi, alla fine, rimane la buona fede nell’agire. E meno male! Vuol dire che il bene vince sul male 3 a 0… Non sempre, ovviamente. Ma se siamo ancora qui a parlarne vuol dire che il campionato è ancora aperto. Non vi racconterò di quali siano i miei intendimenti per il 2021 (vi annoierei semplicemente). Vi dirò solamente che mi sento fortunata… Non sono pazza, state tranquilli. So che c’è ancora da debellare una pandemia, che il mondo che conosciamo rischia di andare a carte quarantotto e che è necessario e inderogabile ricorrere alla vaccinazione per salvare il salvabile! Fidatevi: lo so! Ma l’anno che verrà mi ha già fatto un regalo per me prezioso: mi ha portato dei nuovi AMICI.

Per ora solo di PENNA, certo! Ma per citare il mio adorato marito…: “Chi siamo noi per mettere limiti alla divina provvidenza?”. Grazie di avermi accolta nella vostra famiglia. Auguri di un sereno 2021 a tutti voi e ai vostri (spero nostri) lettori!   La rubrica “Le ultime della sera” è a cura della Redazione Amici di Penna. Per contatti, suggerimenti, articoli e altro scrivete a: amicidipenna2020@gmail.com

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