Ultime della sera: “La storia di Billy… BILLY il Bello!”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
04 Marzo 2021 18:30
Ultime della sera: “La storia di Billy… BILLY il Bello!”

di Carmela BARBARA Ciao a tutti, mi presento: io sono Billy... Billy il Bello. La mia storia comincia esattamente cinque anni fa. Ero in strada come al solito e cercavo di strappare con i miei dentini da cucciolo un sacchetto della spazzatura nella speranza di recuperare qualcosa da mangiare. Era una domenica pomeriggio di metà maggio, quando a un certo punto si ferma un'automobile... Io ero sul ciglio di una strada, in aperta campagna, ignaro dei pericoli che mi circondassero. E’ stato un attimo: ho alzato il musetto dalla spazzatura e ho incrociato lo sguardo di quella donna gentile che sarebbe poi diventata la mia Mamy.

Si avvicina e mi guarda. Poi dice qualcosa: "Billy... vieni cucciolo". Ovviamente non sapevo cosa significasse ma il suono caldo e rassicurante di quella voce mi convinse subito che quella era la direzione giusta. Mi prese in braccio e fu subito casa. Ero emozionato e anche un po’ spaventato quando salimmo in macchina. Alla guida c'era un'altra persona: un omone alto alto e senza capelli, anche lui con lo sguardo tenero anche se un po' diffidente. Non sapevo cosa mi aspettasse e per l'emozione feci la pipì sul tappetino dell'auto.

Mi portarono a casa e mi diedero da mangiare e da bere... Un sacco di cose buone che non avevo mai assaggiato prima. L'indomani mattina Mamy mi portò dal veterinario che mi tolse tutti i parassiti cattivi che infestavano le mie orecchie. Avevo la febbre alta ma le analisi confermarono che per fortuna non c'era nulla di irreparabile. Ho trovato una casa accogliente, una famiglia gentile e premurosa e un divano comodissimo! Per tutti i bimbi che frequentano la mia casa io sono Billy, Billy il bello e quei due simpatici signori che mi hanno salvato dalla strada sono diventati Mamy di Billy e Papy di Billy.

Ora sono un giovane cagnolino felice e coccolatissimo...  Anche un po' viziato per la verità... Ma del resto, perché no? Che c’è di male ad amare e farsi amare incondizionatamente? Del resto, non si spiegherebbero diversamente tutte le attenzioni e le cure che la mia splendida famiglia mi riserva. Sapete, nel tempo ho sviluppato diverse patologie e il mio pancreas non funziona più come prima. Così Mamy mi accudisce costantemente: mi cucina due volte al giorno tutti i giorni, mi porta a spasso piuttosto che dal veterinario, mi tiene pulito e profumato e mi dà tutte le medicine buone che mi fanno stare meglio.

Dal canto mio, l’unica cosa che posso fare per ringraziare è abbracciarla forte forte e riempirla di bacetti ogni volta che me lo lascia fare. E poi dovreste vedere i salti e le feste che faccio quando Papy rientra a casa, la sera. Deve per forza fermarsi a giocare con me e coccolarmi prima di fare qualunque altra cosa, una volta superato l’uscio. Quell’omone alto alto che mi guardò con un pizzico di diffidenza mentre salivo in auto quel giorno, ha cancellato dal suo sguardo ogni ombra di dubbio e qualsiasi perplessità.

Dovreste vedere con quanto dolcezza rivolge a me il suo sguardo adesso. Io lo vedo, lo sento, lo so. La mia Mamy fa un lavoro difficile per me da ripetere, ma ho capito che racconta le storie della gente. E così un giorno, guardandola occhi negli occhi come facciamo spesso quando abbiamo qualcosa di importante da dirci e vogliamo essere certi di comprendere le necessità l’uno dell’altra, le ho chiesto se si potesse raccontare anche la mia di storia. Senza aggiungere né togliere, solo la mia storia.

La nostra storia: quella mia e della mia famiglia. Fatta di piccoli cose, gesti quotidiani, attenzioni. E tanto, tanto amore. Magari, qualcuno di voi che legge le cose che scrive la mia Mamy, si intenerisce e decide di aprire le porte della sua casa a uno di quei tanti cuccioli sperduti nelle periferie cittadine o rinchiusi all’interno dei canili che una famiglia tutta loro, ancora, non ce l’hanno. Magari, tutti insieme, riusciamo a salvare una di quelle anime vagabonde che riempiono le strade delle nostre città e che senza alcun aiuto sono destinate a morire.

Magari qualcuno di voi ha solo bisogno di una piccola spinta per cancellare quel pizzico di diffidenza dal volto e aprire il suo cuore a un’anima con la coda, pronta a ricevere ogni grammo del vostro amore e a rimandarvelo raddoppiato. Una vecchia leggenda narra che, quando un uomo accoglie e protegge un animale aprendogli la porta di casa, domani, anch'esso farà lo stesso, aprendogli la porta del paradiso. Io sono Billy, Billy il bello e questa è la mia storia!   La rubrica “Le ultime della sera” è a cura della Redazione Amici di Penna.

Per contatti, suggerimenti, articoli e altro scrivete a: amicidipenna2020@gmail.com

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