Ultime della sera: “La storia con i se”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
19 Giugno 2020 18:29
Ultime della sera: “La storia con i se”

Una domanda che mi sono posto spesso è quale sarebbe stato il nostro giudizio odierno sugli USA se avessero usato l'atomica sulla Germania nazista posto che essa fosse stata già disponibile dal Giugno del '44. Le atrocità del Nazismo erano note come nota era la componente numerica del suo esercito e della sua determinazione. Dopo lo sbarco in Normandia l'esito finale della guerra sebbene fortemente compromesso per la Germania era incerto in termini di durata. Londra ricominciò ad essere giornalmente bombardata dalle V1.

Fu così che si cercò di assestare il colpo finale con i bombardamenti tradizionali. Dresda, cito solo questa città come esempio, fu completamente rasa al suolo. Ed è sull'aspetto degli obiettivi civili che ancora oggi si discute dimenticando però che la Germania non si era mai creata alcuno scrupolo verso di essi già dal Luglio del 1940! Per la capitolazione della Germania si dovrà aspettare la fine dell'Aprile del '45 e solo con il suicidio di Hitler. Fatta questa premessa torniamo alla domanda iniziale.

E se si fosse usata l'atomica? Forse forse nei meandri del nostro intimo qualche inconfessabile dubbio sulla liceità di quest'atto l'avremo, non foss'altro perché i tedeschi avevano sterminato milioni e milioni di persone nelle camere a gas con impareggiabile efficienza solo per il fatto di essere ebrei senza mettere in conto gli altri vari eccidi commessi ovunque essi passassero. E cosa dire del Giappone? Già il solo citarlo ci porta alla mente una società gentile fatta di inchini, giardini zen e delicati bonsai.

Ma è sempre stato così? No! Non è affatto così. Se la furia omicida tedesca era principalmente rivolta agli ebrei la stessa furia omicida nipponica non faceva distinzione alcuna tra le popolazioni da loro sottomesse nel continente asiatico. La loro specialità erano i campi di lavoro, dove le morti per sfinimento erano prassi giornaliera, non disdegnando inoltre la pratica eugenetica. Ebbene sì bisogna dirlo che anche loro avevano i loro bravi Mengele. A questo punto occorre che io faccia alcune precisazioni dato che scriverò un paio di cosette che potrebbero urtare le sensibilità di alcuni di voi ribadendo però fin da adesso che sono sempre stato contrario all'uso del mezzo atomico.

La prima è che fu proprio l'uso dell'atomica a salvare i gerarchi giapponesi da un processo per crimini contro l'umanità come lo fu per la Germania a Norimberga. Una sorta di “perdono” a posteriori che purtroppo ha contribuito a nascondere ed insabbiare gli orrori commessi. I corsi storici del Giappone teniamo sempre a mente che furono radicalmente diversi da quelli del mondo occidentale. Fino alla fine del 1700 il Giappone era quasi ancora in pieno Medio Evo mentre in Europa si viveva già l'Illuminismo.

Solo nel 1800 le cose cambiarono ed il Giappone pena un non più sostenibile isolamento, iniziò una rivoluzione industriale ed espansionista che credo non abbia avuto eguali nel resto del mondo. Del suo Medio Evo aveva mantenuto però come stile di vita la filosofia del Bushido o ”via del guerriero”, la cui figura centrale è quella del Samurai. Il suo compito consisteva nella cieca obbedienza a vita al suo Shogun e dogmaticamente credere nella “divina” discendenza del suo Imperatore.

Oggi sebbene le generazioni del dopo guerra non credano più a questa stirpe divina rimangono pressoché immutati i princìpi del samurai. Pensate che ancora oggi due testi fondamentali per la formazione di manager in Giappone e non solo, sono due piccoli manuali scritti uno intorno la metà del 1600 da Myamoto Musashi e l'altro da Yamamoto Tsunetomo nei primi anni del 1700! I sistemi mentali nell'affrontare una battaglia applicati però alla moderna politica industriale. I samurai sono sempre stati almeno fino alla metà del 1945, la casta eletta del Giappone il cui unico scopo era sempre stato il dominio su tutto il Pacifico a qualunque costo e nonostante tutto.

Nel giugno del '42 addirittura dopo Midway non si arresero anzi continuarono imperterriti a stazionare ed uccidere nelle terre da loro occupate per altri tre anni. Ci volle la voce dell'Imperatore Hirohito a obbligare i suoi sudditi a terminare ogni ostilità, ammettere la sconfitta e cosa più inammissibile arrendersi. Ma prima di concludere vorrei soffermarmi sul significato che la parola resa ha per un soldato-samurai. La sconfitta secondo il bushido avviene solo se come soldato hai fallito agli occhi del tuo Imperatore che è indenne da qualsiasi colpa.

Ed è in base a questa “regola” assurda che il soldato-samurai per espiare l'errore e salvare il suo “onore” può solo fare seppuku, suicidio. Prova in fatti poi ne furono gli “panzamenti” di massa dopo il 15 Agosto 1945. Il Giappone subì quindi le atomiche solo perché non si sarebbe mai arreso e “forse” gli USA fecero ciò che di solito si fa in tutte le guerre frontali e cioè calcolare i propri successivi costi umani per liberare tutte le aree da loro occupate in modo non convenzionale.

Basti pensare ai vari “soldati ombra” giapponesi disseminati ovunque di cui non si seppe più nulla o che dopo furono arrestati perché si rifiutavano di arrendersi e di credere che la guerra fosse finita con la sconfitta...e questo accadeva ancora nel 1974! Per tutti e per quanto ne so io un nome solo: Hiroo Onoda in un'isola delle Filippine.   Corrado Sansone P.S. Quanto scritto è ciò che ho condiviso di alcune mie letture passate e riportate sotto. Storia del Giappone.

Edwin Reischauer – Rizzoli Marzo 1974 Mihamoto Musashi. Il Libro dei Cinque Anelli – Oscar Mondadori Yamamoto Tsunetomo. Precetti per un samurai.

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