Ultime della sera: “La figlia dei venti”

Così vicina, così lontana: Il mare torna ad unire Mazara e Pantelleria.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
02 Luglio 2021 18:30
Ultime della sera: “La figlia dei venti”

Il mio rapporto con l'isola dirimpetto non è mai stato dei più facili. Sono convinto che Giorgio Armani, Sting, Gerard Depardieu considerino Pantelleria la loro seconda casa estiva con molta più naturalezza di chi vi è nato davanti, e riesce pure a scorgerla ogni tanto, nonostante la distanza la ponga oltre il nostro orizzonte ottico, che particolari situazioni atmosferiche, specie d'inverno, riescono comunque a far superare all'occhio umano di tanto in tanto. La prima volta che misi piede sull'isola fu pure la prima volta che salii su un aereo: un bimotore con un nome da biplano della 1' guerra mondiale: Fokker 47 ( i ricordi di bambino sono indelebili ).

Era il 1971, a maggio, e la cosa che mi colpì di più ricordo furono gli edifici che portavano ancora i segni dello sbarco alleato, avvenuto esattamente 28 anni prima, nell'estate del '43. C'era un solo albergo sulla costa, anche se oggi non sono molti di più. Ma a parte l'arco dell'elefante non ricordo nient'altro di quella prima visita. Per quanto in quegli anni Mazara fosse collegata con l'isola, non mi capitò più di ritornarci prima che trascorressero 20 anni quando, però, era il 1992, il servizio da Mazara era stato sospeso 'in attesa del completamento della diga foranea del porto' e mi toccò sobbarcarmi una giornata di viaggio da Trapani, dovendo traghettare l'auto.

Un disagio superato, in scocciatura, solo da una prolungata discussione con un passeggero della città falcata, che continuava a sostenere che fosse giusto così in quanto una tratta più breve e rapida avrebbe privato gli isolani dell'immenso piacere di venire scodellati direttamente "nel capoluogo" Qualifica, riferita a Trapani, che ripeteva ogni 5 minuti con enfasi commisurata ad agglomerati urbani del livello di Parigi giù di lì. Quel giorno decisi che non mi sarei mai più recato a Pantelleria se non con un mezzo che partisse da Mazara.

Occasione che si ripresentò esattamente 10 anni dopo, quando, ( nel frattempo la diga foranea era stata abbondantemente completata da più di un lustro) venne dislocato a Mazara il traghetto veloce Guizzo, che permetteva di raggiungere l'isola in meno di 2 ore. Una sciccheria incredibile! E difatti funzionò alla grande, nonostante un viaggio inaugurale avversato da inconvenienti tecnici e nemmeno salutato con favore dalla civica Amministrazione pantesca dell'epoca. Ma per i turisti ed i piccoli fornitori fu una vera pacchia: si poteva finalmente raggiungere l'isola, e tornarne, nello stesso tempo che ci vuole per recarsi alle Egadi od alle Eolie, invece di impiegare giornate intere, manco si dovesse andare fino alle Pelagie.

Ma anche questo bel gioco durò poco, appena 3 anni: il servizio andava bene, ma il Guizzo era una nave sperimentale, un esperimento che, purtroppo per noi, non funzionò. E la linea venne, per l'ennesima volta, "sospesa". Per qualche tempo subentro' un aliscafo, ma un voto del consiglio provinciale ne auspico' lo spostamento a Trapani. Voto unanime, quello del Consiglio Provinciale. Va da sé che perdemmo l'aliscafo. Una decina di anni fa circa. Quando ancora esistevano i consigli provinciali, oggi aboliti.

Ma veniamo ad oggi. Anzi a domani, quando, come tutti sappiamo, finalmente, si ripresenterà nel nostro porto un traghetto per coprire la linea Mazara-Pantelleria. E che possa essere questo il finale di questa storia e delle vicissitudini che racconta il breve tratto di mare che ci separa dalla "figlia dei venti" come la chiamarono gli arabi, e sfido chiunque a portarmi, di un'isola, un nome più bello. E che altrettanto bello possa essere, oggi che ce lo chiedono i figli della figlia dei venti, il finale di questa storia.

di Danilo MARINO

La rubrica “Le ultime della sera” è a cura della Redazione Amici di Penna.

Per contatti, suggerimenti, articoli e altro scrivete a: amicidipenna2020@gmail.com

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza