Ultime della sera: “Il fascino della divisa”

Si apre il periodo dei concorsi per l’accesso alle Accademie militari

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
28 Dicembre 2021 19:00
Ultime della sera: “Il fascino della divisa”

Le forze dell’ordine tornano di moda. Soprattutto tra i giovanissimi. La fame di lavoro e l’assoluta mancanza di prospettive per il futuro spingono infatti molti dei diplomandi (maschi e femmine che siano) a cercare rifugio tra le forze armate.

Carabinieri, Polizia, Guardia di finanza, Esercito, Marina, Aeronautica sono gli unici che, allo stato attuale, garantiscono un posto fisso con tanto di ferie pagate e tredicesima a seguito. Una scelta quasi obbligatoria che spinge veri e propri eserciti di neo diciottenni sul web alla ricerca di un concorso bandito dal ministero della difesa.

I posti più ambiti sono ovviamente quelli nelle Accademie. Pochi gli eletti che riescono ad entrarvi. E dunque si guarda ad ampio raggio per qualsivoglia posto disponibile… Come per dire: “Se non si riesce ad entrare dalla porta, si prova dalla finestra”. La scalata alla carriera militare può partire anche dal basso, purché assicuri un posto fisso ed uno stipendio a fine mese.

Accademie si diceva, ambite e ricercate. Già perché oltre a dare la possibilità di lavorare subito e dunque si essere pagati, permettono anche e contemporaneamente di seguire un corso di studi per il conseguimento della laurea. La stagione dei concorsi si apre proprio in questo periodo. Facendo un giro di telefonate tra i vari uffici preposti alle relazioni con il pubblico dei diversi corpi militari si scopre che la stragrande maggioranza dei bandi per l’ingresso nelle scuole di alta formazione militari vengono pubblicati proprio tra dicembre e gennaio.

In particolare, tra fine dicembre e primi di gennaio per Carabinieri, Marina, Esercito e Aeronautica. Tra gennaio e marzo invece si aspetta il concorso per l’ingresso all’Accademia della Guardia di finanza.

Del resto ormai, presentare la domanda è cosa semplice. Si fa tutto assolutamente online. Basta compilare la scheda disponibile sui vari siti e inviarla, rigorosamente tramite internet. Cosa più complessa risulta poi affrontare e superare i test d’ingresso alle varie scuole. Per la maggior parte, si tratta di domande di cultura generale e dunque facilmente abbordabili. Almeno in teoria. Più ostici ed insidiosi risultano invece gli esercizi di logica che spesso traggono in inganno i giovani aspiranti. Capitolo a parte fanno poi le prove fisiche che variano in base al corpo armato scelto. Per tutti però vale la regola dell’altezza: minimo 1.65 centimetri per i maschi, 1.61 invece, per le femmine.

Dai centralini degli Urp consigliano di tenere d’occhio i siti dei vari Corpi nella sezione concorsi. Ancora dei bandi si sa poco o nulla ma i telefoni sono già bollenti per le centinaia di telefonate di giovani aspiranti cadetti o apprensivi e speranzosi genitori. Anche quest’anno dunque, in migliaia (si tenga conto che i posti a disposizione superano a stento le 150 unità in totale) partiranno alla volta delle città sedi delle Accademie per affrontare i test e sperare in un posto in graduatoria che garantisca l’ingresso alle scuole di alta formazione.

Sono cresciuti insomma i tempi in cui entrare in Accademia era per i più, un sogno ad occhi aperti. Cresciuti nel mito di Richard Gere e del suo Ufficiale gentiluomo e dei cadetti in divisa ai balli delle debuttanti, si guardava alle Accademie come a luoghi pressoché irraggiungibili che trasformavano i sogni dell’infanzia in realtà per gli adulti.

Le nuove generazioni sono evidentemente più pragmatiche e meno sognatrici. Guardano alla carriera militare con disincanto: bene l’ufficiale al ballo, ma anche no. L’obiettivo rimane la certezza di un futuro fatto di stabilità e concretezza. E se per raggiungerlo serve indossare una divisa, che problema c’è. Del resto, a molti dona e anche parecchio!

di Carmela BARBARA

La rubrica Le ultime della sera” è a cura della Redazione Amici di Penna.

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