Ultime della sera: “Giovani infermieri”

Se domani vado in pensione, cosa mi piacerebbe lasciare in eredità alle nuove leve

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
05 Aprile 2022 18:45
Ultime della sera: “Giovani infermieri”

Ultime della sera: “Giovani infermieri”

Se domani vado in pensione, cosa mi piacerebbe lasciare in eredità alle nuove leve.

Frequentando un corso di medicina narrativa, ci è stato chiesto di svolgere questo testo.

Sono un'infermiera professionale e lavoro in psichiatria, un lavoro completamente diverso dal lavoro in corsia.

Domani vado in pensione e già questo sarebbe un cambiamento di vita che non riesco ad immaginarmi.

Nell'andare in pensione vorrei trasmettere alle nuove leve, che il nostro non è un mestiere come gli altri. Che noi lavoriamo con il “capitale umano” e non importa quanto tu sia bravo a scuola nelle varie materie, ma quanto riesci ad entrare in empatia con il malato che soffre sia fisicamente che psicologicamente.

Caro allievo, imparare le tecniche infermieristiche ti sarà facile, poiché più le fai più bravo diventi.

Riuscire ad alleviare il morale o il dolore psicologico dell'altro è impresa assai grande, ma non impossibile.

Se riesci ad amare l'altro e riesci a trattarlo come una persona e non come un numero, questa impresa ti riuscirà possibile. Se nell'avvicinarti per svolgere il ruolo che la tua professione ti consente e lascerai trasparire un sorriso o lascerai intendere che capisci e rispetti il suo dolore e che sei lì affinché lui si possa fidare e affidare a te, la tua impresa o missione avrà raggiunto l'obbiettivo.

Nel tuo lavoro non sempre il paziente potrà guarire, ma se riuscirai a trasmettergli serenità e ad entrare in empatia con l'altro, durante il periodo in cui ti è stato affidato, allora cara leva, potrai sentirti realizzato e il tuo lavoro potrà provocare dei cambiamenti di stili di vita che gli consentiranno di migliorare il suo benessere fisico e psicologico.

Letteralmente il termine “empatia” indica la capacità di comprendere a pieno, lo stato d'animo altrui, sia che si tratti di gioia, che di dolore., implica la capacità di mettersi nei panni di un'altra persona e di comprenderla fino in fondo, senza però lasciarsi trasportare troppo dalle sue emozioni del momento e riuscire nello stesso tempo a dare il giusto consiglio mantenendo lucida la nostra mente.

Quindi cara leva, buon lavoro e buona strada.

di Rita Vita MARCECA

La rubrica Le ultime della sera” è a cura della Redazione Amici di Penna.

Per contatti, suggerimenti, articoli e altro scrivete a: amicidipenna2020@gmail.com

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