Ultime della sera: “Estate e Movida a Mazara del Vallo”

Perché al sud non c’è niente ma abbiamo tutto

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
15 Giugno 2022 18:40
Ultime della sera: “Estate e Movida a Mazara del Vallo”

Fa caldo, decisamente caldo e a Mazara del Vallo si avverte. Le spiagge brulicano già di gente sotto la luce cocente di un sole che pare voglia arrostirci tutti. Le attività balneari sono operative e accoglienti, la sabbia di Tonnarella è argentea e pulita grazie alla grande attività dei lidi che si prodigano in servizi per il pubblico. I bagnini attenti sorvegliano la costa, gli avventori rosolano al sole tra un drink, una doccia e un tuffo in mare nell’azzurro del Mediterraneo, fresco e limpido come sempre.

Gli impianti audio dei lidi trasmettono già i tormentoni degli anni passati e propongono quelli nuovi, “uno, due, tre, alza…” e tutti giù a intonare i ritornelli più famosi, mentre si prepara da mangiare, ora una semplice insalata, ora una grigliata di gambero rosso di Mazara che ha sempre "il suo perché". I turisti sono tornati, sono sempre di più e vengono dai più disparati paesi del mondo: olandesi, tedeschi, francesi, per lo più europei ma anche con qualche presenza d’oltre oceano e gli immancabili americani.

I russi no, quelli non vengono ma sappiamo che la situazione è ancora tesa e che non sarà di breve risoluzione l’attuale crisi tra Russia e Ucraina che coinvolge anche Europa e Nato in un braccio di ferro che ormai ha assunto dimensioni significative. Poi ci sono i turisti italiani, quelli che “in Sicilia ci torno sempre” perché si paga poco, si sta bene, c’è tanta movida. Quest’ultima stenta un po’ a partire in verità. La sera la città appare ancora un po' spenta così come la zona costiera.

Sono lontani i ricordi di notti folli passate a ballare, cantare, bere e godersi la vita fino all’alba in un susseguirsi di eventi che abbracciavano l’intera settimana e l’intero arco della giornata. Al momento pare che le attività preferiscano orari più standard dato che l’affluenza di avventori non giustifica l’apertura continuativa e si tenta di risparmiare un po’ visto che anche il personale scarseggia per i più vari motivi. È comunque vero che i locali del centro propongono nuovamente dei gruppi musicali dal vivo, artisti dalla lunga carriera si avvicendano a neofiti in quella che è di fatto una proposta variegata ed eterogenea, di grande impatto estetico e qualitativo.

Tornando ai prezzi, si trova davvero una grande varietà di offerta e per tutte le tasche, puoi fare un aperitivo con dieci euro praticamente ovunque ma se sei disposto a spendere qualcosa in più si trasforma facilmente in apericena. A questo punto puoi bere e mangiare adeguatamente e passare una serata tra amici o con la persona amata ad un costo tutto sommato contenuto. 

Quelli che “in Sicilia ci torno sempre” adorano Mazara del Vallo, ha chilometri di costa dalla sabbia dorata, altrettanti chilometri di costa rocciosa, la spiaggia in città e una miriade di ristoranti nei quali puoi trovare qualsiasi prelibatezza locale o internazionale. Non a caso anche il sushi è un piatto fornito da diverse attività di ristorazione. E poi ci sono le chiese! Pare siano cento e tutte bellissime da visitare. C’è il Satiro Danzante, ci sono le sculture di Consagra, la riserva WWF dei Gorghi Tondi, e a pochi chilometri la possibilità di visitare posti che conservano migliaia di anni di storia di epoche remote ma che sono ancora vive grazie alla popolazione locale che è praticamente un miscuglio di razze ed etnie susseguitesi durante le varie dominazioni e contaminazioni tipiche delle terre di mare.

Mazara sa essere bellissima e i mazaresi sono estremamente accoglienti. Se ti capita di girare per le viuzze della Casbah sarai prontamente proiettato in ambienti africani, complici gli odori di spezie di chi cucina e i colori delle abitazioni caratteristiche. Non è insolito che qualcuno ti proponga un assaggio di cous-cous e ne sarai praticamente rapito dal gusto! Voi mi direte che questo articolo è praticamente uno “spottone” e qualcuno malignerà sperando che alla fine, dopo tanti elogi, tiri fuori qualcosa di cinico.

E invece no, non lo farò. Per quanto fosse mia intenzione iniziale, scrivendo ho praticamente rivissuto le sensazioni descritte e ho capito che Mazara del Vallo merita di essere raccontata com’è, come è sempre stata, perché ha sempre mantenuto l’etica dell’accoglienza e ne ha fatto quasi una religione. Ha in sé la cultura della condivisione e l’amore per il prossimo che va accolto col sorriso, offrendo il meglio di quello che si ha, facendolo a casa propria. Ed è per questo che tutti vanno via col magone e la voglia di tornare, perché al sud non c’è niente ma abbiamo tutto.

di Riccardo RUSSO

La rubrica Le ultime della sera” è a cura della Redazione Amici di Penna.

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