Ricomincia la scuola. Da domani si ritorna tra i banchi nelle scuole siciliane. E’ la decisione a seguito della task force regionale insediata presso l’Assessorato regionale all'Istruzione in cui era presente anche l’assessore Lagalla. «Non vi sono le condizioni normative per un ulteriore adattamento del calendario scolastico», ha dichiarato l’assessore all’Istruzione. Da domani, quindi, riprenderanno regolarmente tutte le attività scolastiche in Sicilia. Ancor prima dell’incontro di oggi, però, l’Anci Sicilia aveva già fatto richiesta alla Regione di dati certi comune per comune sul numero dei positivi ma anche sul tipo di presenza e di pressione sulle strutture ospedaliere e sul numero dei vaccinati.
I sindaci, infatti, senza tali dati sono pronti a ricorre all’articolo 50 del Testo unico degli enti locali ovvero la norma che permette ai primi cittadini di emanare ordinanze “in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale”. Tra queste anche la chiusura delle scuole argomento in discussione alla riunione. Cosa che, con molta probabilità, avverrà a Trapani non appena si passerà in zona arancione.
Le nuove regole
-Scuola dell’infanzia – Servizi educativi per l’infanzia: Con un caso di positività si applica al gruppo classe/alla sezione la sospensione delle attività, per una durata di dieci giorni.
-Scuola primaria: Con un caso di positività si attiva la sorveglianza con testing del gruppo classe: l’attività prosegue in presenza effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positività (T0). Il test sarà ripetuto dopo cinque giorni (T5). In presenza di due o più positivi è prevista, per tutta la classe, la didattica a distanza per la durata di dieci giorni.
- Scuola secondaria di I e II grado: Con un caso di positività nella stessa classe è prevista l’auto-sorveglianza con la prosecuzione delle attività e l’uso delle mascherine ffp2. Con due casi nella stessa classe è prevista la didattica digitale integrata per coloro che non hanno avuto la dose di richiamo e hanno completato il ciclo vaccinale da più di 120 giorni e per coloro che sono guariti da più di 120 giorni. Per tutti gli altri è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l’auto-sorveglianza e l’utilizzo di mascherine ffp2. Con tre casi nella stessa classe è prevista la didattica a distanza per dieci giorni per tutta la classe.
Saranno potenziate, poi, le attività di screening, anche attraverso lo stanziamento di risorse (oltre 92 milioni) per consentire alla popolazione scolastica in auto-sorveglianza di effettuare i test gratuitamente in farmacia e nelle strutture convenzionate. Purtroppo l'acquisto delle mascherine resterebbe a carico delle famiglie.