Un cittadino mazarese, Antonino Giacalone, ci ha inviato questo photo-collage intitolandolo ironicamente: "Trovate le differenze". Così scrive riferendosi ai
cassonetti rifiuti fotografati: "Quello che volevo far notare è la differenza fra cittadini di serie A e quelli di serie B: La foto a sinistra è stata realizzata sulla circonvallazione, per capirci di fronte l'auto-carrozzeria F.lli Bonafede, invece quella a destra in via Castelvetrano, in centro. Per quanto riguarda la situazione rappresentata dalla foto a sinistra, la raccolta –ha spiegato- avviene sporadicamente, adesso è una settimana che non svuotano i cassonetti. A destra invece la raccolta avviene puntualmente e cioè tutti i giorni. Ed avendo lo studio vicino la via Castelvetrano ed abitando vicino la circonvallazione, vi assicuro –ha sottolineato- che pago allo stesso modo, non mi fanno lo sconto a casa, solo perchè vivo in periferia. Infine Giacalone ha evidenziato: i primi sono pieni come le tasche dei nostri politici, i secondi vuoti come la classe politica.".
La nostra redazione si è informata in merito al problema della raccolta dei rifiuti in città che poi riflette la situazione che al momento vige in tutti gli altri 10 comuni dell'Ato Tp2. Le cause di questa grave disfunzione è legata alla mancata corresponsione delle quote parti degli stessi Comuni per i mesi di luglio, agosto e settembre, e cioè in quei mesi pre-commissariamento e per le quali i circa 300 dipendenti della Belice Ambiente (società in liquidazione, sotto commissario straordinario fino al 15 gennaio allorquando cesserà di esistere) che i fornitori chiedono rispettivamente il pagamento degli stipendi e delle fatture.
Così in queste condizioni i lavoratori non possono effettuare la turnazione regolare (la raccolta rifiuti dovrebbe avvenire in due turni) e neanche gli straordinari per garantire integralmente la raccolta dei rifiuti in tutto il territorio; vedi un esempio l'incresciosa situazione che si è creata nella zona Gallo d'Oro, la strada che da Ramisella porta alla Ss115, dove si è venuta a creare una discarica a cielo aperto. D'altronde i debiti verso i fornitori, in particolare verso officine meccaniche e rifornimenti di carburante, non permette l'utilizzazione dei mezzi in diverse fasce orarie.
Così accade che in queste condizioni gli operatori della Belice Ambiente siano indirizzati "politicamente" a privilegiare il centro cittadino trascurando la raccolta nelle periferie. Altro interrogativo: si è appreso che la Regione abbia concesso circa 2 milioni di euro ai Comuni di Campobello di Mazara, Petrosino e Partanna al fine di pagare i loro debiti nei confronti dell'Ato, tali cifre però non risultano versate nelle casse della Belice Ambiente.
18-11-2013 10,30
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