"E' stata una decisione molto sofferta ma, considerata la vicenda giudiziaria che riguarda alcuni esponenti del Partito, ed in particolare la nostra sanità regionale, ho optato per questa scelta". Così al telefono il consigliere comunale di Mazara del Vallo Aleandro Gilante ci ha informato della propria uscita dalla Democrazia Cristiana. "Nel prendere questa decisione, già peraltro formalizzata -sottolinea Gilante-mi sono confrontato con il segretario regionale del Partito, Stefano Cirillo, e con la mia base elettorale.
Sono garantista e pertanto confido nell'esito finale della vicenda giudiziaria". Aleandro Gilante si è pertanto dichiarato indipendente; probabile però che con l'approssimarsi delle elezioni regionali e politiche del 2027 possa aderire ad un altro partito della coalizione di centro destra. Gilante-ricordiamo-alle scorse Amministrative era stato eletto con 408 preferenze nella DC che sosteneva la candidata sindaca Vita Maria Ippolito. Aveva formato il gruppo consiliare DC-Noi Moderati, di cui era vicecapogruppo, insieme ai consiglieri Toni Russo (eletto anch'egli nella DC e poi passato a Fratelli d'Italia) e a Giuseppe Bonanno (consigliere e segretario cittadino di Noi Moderati).
Lo scorso febbraio Gilante, divergente dalla linea politica della segreteria comunale della DC, si era dimesso dal gruppo passando al gruppo misto ma era rimasto nella DC, successivamente ha sostenuto di fatto la maggioranza dell'attuale Amministrazione comunale.
Per quanto riguarda un altro esponente della DC in Consiglio comunale, la consigliera Vita Maria Ippolito (dopo la sua elezione al Consiglio come candidata sindaca non eletta aveva dichiarato la sua adesione alla DC e poi nominata responsabile nazionale per la Giustizia dello stesso Partito) da noi contattata telefonicamente ha espresso la sua volontà di rilasciare dichiarazioni ed esternare la sua posizione nell'ambito del Consiglio comunale del prossimo 12 novembre. Abbiamo inoltre contattato il segretario cittadino della DC Vito Gancitano il quale ha rimandato un suo commento su quanto accaduto e su relative vicende politiche soltanto dopo gli interrogatori di garanzia nei confronti degli indagati.
Francesco Mezzapelle
