Il gip di Termini Imerese ha emesso un'ordinanza cautelare di divieto di avvicinamento e applicazione del braccialetto elettronico nei confronti di due coniugi di origine nordafricana per il reato di maltrattamenti in famiglia commesso ai danni della figlia. I genitori, dopo essere stati accusati di aver inflitto violenze fisiche e psicologiche alla ragazza nel corso degli anni, sono stati costretti a rimanere a una distanza sicura dalla loro vittima e a essere monitorati tramite un dispositivo elettronico. Le indagini hanno permesso di accertare le violenze subite dalla giovane, che ha espresso la volontà di non interrompere gli studi.
A giugno, la ragazza aveva deciso di allontanarsi volontariamente dalla propria abitazione per proteggersi dai maltrattamenti dei genitori. Tuttavia, quando si è trovata ad affrontare gli esami di maturità, i suoi genitori si sono presentati a scuola cercando di impedirle di sostenere le prove d'esame. Tutto ciò ha portato all'emissione dell'ordinanza cautelare che impedisce ai genitori di avvicinarsi alla figlia e di metterla in pericolo.