Tentato sequestro pescherecci, Fratoianni (SI): vicenda gravissima e grottesca

Il leader di Sinistra Italiana presenta un’interrogazione al Governo in Parlamento sull’atto di pirateria dei libici

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
11 Febbraio 2023 10:43
Tentato sequestro pescherecci, Fratoianni (SI): vicenda gravissima e grottesca

Una settimana fa ben 4 pescherecci italiani di Mazara e di Pozzallo hanno rischiato di essere sequestrati nelle acque internazionali del Mediterraneo da una motovedetta delle milizie libiche, e solo l’intervento di un assetto navale della nostra Marina Militare ha evitato che l’atto di pirateria venisse portato a conclusione. Oggi escono gli audio delle comunicazioni tra i pescherecci e la nave militare italiana sul il quotidiano dei vescovi italiani e la ricostruzione di Radio Radicale, in cui si accerta che i libici stanno stravolgendo il diritto internazionale ma che bisogna cedere alle loro minacce: una vicenda surreale e gravissima, e anche grottesca se pensiamo che quella motovedetta, della Classe Bigliani, all’assalto dei pescherecci siciliani è stata regalata alle milizie libiche proprio dallo Stato italiano”.

Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra, in merito al tentato sequestro, lo scorso 3 febbraio, a circa 82 miglia nord da Tripoli, di tre pescherecci di Mazara del Vallo, “Pegaso Sb”, “Giacomo Gancitano” e “Twenty Three”, e uno iscritto a Pozzallo, il “Vincenzo Ruta”, da parte di una motovedetta militare libica, una di quelle donate dall’Italia per il contrasto dell’immigrazione clandestina; dopo un’ora di intimazioni i militari libici hanno desistito solo grazie all’intervento di un elicottero della nave militare “Lavinia”.

Fratoianni sulla vicenda presenterà un’interrogazione parlamentare al governo. “Insomma da una parte retorici tappeti rossi per la presidente Meloni, - prosegue il leader di SI - dall’altra comportamenti degni di pirati. E possiamo ben immaginare cosa viene fatto ai migranti e ai naufraghi, quando vengono trovati in mezzo al mare. Tutto normale per Palazzo Chigi? Eppure - conclude Fratoianni - nel maggio 2021 era proprio Meloni che diceva di fronte alle incursioni delle motovedette libiche “L’Italia non deve piegare la testa.

Si faccia sentire la voce del nostro Stat. Ora lo dovranno spiegare in Parlamento e all’opinione pubblica del nostro Paese”. (in copertina immagine di repertorio).

Francesco Mezzapelle

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