Ieri abbiamo ricevuto una nota da parte del sindaco di Partanna Nicola Catania in merito alla Conferenza dei Sindaci della provincia avvenuta nella stessa giornata di ieri (già convocata il 27 settembre scorso) per discutere un ordine del giorno comprensivo anche della proposta di modifica del Piano Sanitario Aziendale dell’Asp Trapani e che “prevede –si legge nella nota di Catania- tutti gli indirizzi già precedentemente concordati dai sindaci del territorio belicino con il presidente della Regione Nello Musumeci e con la Commissione regionale della Sanità già nei mesi scorsi”.
Alla presenza del Commissario dell’Asp, Paolo Zappalà, e dei direttori sanitari e amministrativi, i sindaci della conferenza hanno dibattuto sulle questioni relative alla proposta di modifica, e non solo, per il potenziamento dell’ospedale di Castelvetrano, al servizio dei territori della Valle del Belice. Non si proceduto però nella stessa seduta alla votazione dell’Atto aziendale e la Conferenza è stata aggiornata ai lunedì 18ottobre alle ore 12,30. Attraverso l’ufficio stampa del Comune di Mazara del Vallo abbiamo appreso che il rinvio della trattazione del punto è stata chiesta dal sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci in quanto la bozza di proposta dell’Atto aziendale era stata consegnata prima della stessa riunione; in questo intervallo di tempo di una settimana il primo cittadino mazarese, che non avrebbe accettato il metodo proposto nel corso della stessa seduta, prenderà in esame, con l’ausilio di tecnici, la bozza proposta ed eventualmente chiederà una rimodulazione della stessa, fermo rimanendo che le indicazioni della Conferenza dei sindaci sono meramente consultive. Il rinvio è stato chiesto anche in considerazione della mancanza nella seduta del sindaco di Alcamo ove erano in corso lo spoglio per le Amministrative che hanno portato alla rielezione di Domenico Surdi.
“I sindaci del territorio –ha dichiarato il Sindaco di Partanna sempre nella stessa nota alla fine dell’incontro- hanno manifestato particolare apprezzamento su questo percorso istituzionale che ha visto già concretizzarsi nella proposta di modifica dell’atto aziendale tutti gli impegni e gli indirizzi concordati nei vari tavoli istituzionali”. Questa dichiarazione di Catania ha lasciato diverse interpretazioni ed un interrogativo: cosa vuol dire che “i sindaci hanno apprezzato il percorso istituzionale intrapreso? Ciò si riferisce esclusivamente all’indirizzo dell’Asp Trapani di valorizzare i poli di eccellenza nei singoli ospedali provinciali? Oppure si riferisce anche al potenziamento dell’ospedale “Vittorio Emanuele II” di Castelvetrano? L’ambiguità della dichiarazione del primo cittadino partannese (gira voce che sia candidato alle prossime elezioni regionali in appoggio ad una ricandidatura del presidente Musumeci) ha sollevato fibrillazioni da parte di cittadini e operatori sanitari di altri ospedali viciniori, ed in particolare di quelli di Mazara del Vallo preoccupati di un eventuale de-potenziamento dell’ospedale “A.
Ajello”? Da qui certamente la presa di posizione del sindaco Quinci che non avrebbe accettato invece il metodo utilizzato nella stessa Conferenza dei sindaci rifiutando di fatto “minestra bella ed impiattata” presentata al momento della seduta di ieri.
A margine della stessa Conferenza, il primo cittadino mazarese (in foto collage di copertina il sindaco Quinci e la facciata dell'ospedale "A. Ajello") avrebbe chiesto al commissario Asp, Paolo Zappalà, un crono-programma per dotare il nosocomio mazarese di quei reparti che sono previsti sulla carta, nel “Piano ospedaliero regionale”; altra richiesta l’acquisto di un nuovo angiografo per il reparto di Cardiologia visto che quello attualmente presente è abbastanza vetusto. Vedremo come evolverà la questione relativa al nuovo Piano Aziendale dell’Asp Trapani; non vorremo che esso possa essere il frutto di equilibri non finalizzato ad un’equa distribuzione sul territorio di competenze e servizi per cittadini bensì ad accordi che hanno come orizzonte temporale le prossime elezioni regionali con il tentativo di creare “macchine acchiappa voti”.
In merito alla questione ecco la dichiarazione ufficiale del sindaco Quinci diramata questo pomeriggio dall’Ufficio stampa del Comune:
“La Città di Mazara del Vallo non può accettare che eventuali modifiche dell’atto aziendale dell’Asp siano discusse in tutta fretta senza un approfondimento e senza la presenza di alcuni sindaci ieri impegnati nelle consultazioni amministrative. Nel corso della conferenza dei sindaci di ieri abbiamo criticato il metodo di portare in discussione ed in votazione la bozza di piano senza una preventiva discussione. La bozza infatti ci è stata consegnata all’ultimo minuto. Abbiamo inoltre sottolineato che non era giusto discutere di un così importante atto senza la presenza di alcuni sindaci, ad esempio il primo cittadino di Calatafimi e soprattutto di Alcamo, che è sede di ospedale.
Entrambi erano infatti assenti per le consultazioni amministrative. Abbiamo chiesto ed ottenuto tempo per un approfondimento e torneremo a riunirci in conferenza dei sindaci lunedì. In linea di principio non abbiamo nulla in contrario se nell’ambito di una logica di rete provinciale sanitaria altri ospedali vengano potenziati come ad esempio Castelvetrano, ma ciò non può avvenire a discapito dell’ospedale di Mazara del Vallo e del diritto alla salute dei nostri concittadini in spregio all’equilibrio creato in questi anni.
In questi giorni approfondiremo la bozza e lunedì ci esprimeremo dopo avere chiesto un cronoprogramma di attuazione puntuale dell’atto aziendale attualmente in vigore”.
Francesco Mezzapelle