“Teatro, amore mio”. “Le donne al Parlamento” di Aristofane

Potere, morale e parità di genere nell’opera che fa parte della nota trilogia femminista del teatro greco

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
09 Marzo 2022 11:32
“Teatro, amore mio”. “Le donne al Parlamento” di Aristofane

Oggi vi proponiamo una commedia di Aristofane che molti di voi forse hanno visto: “Le donne al Parlamento”, una commedia utopistica ma non tanto in tempi moderni e forse nel futuro. Le donne in prima linea, audaci, al posto di comando. Un’utopia ideologica recante un ribaltamento di tutta la struttura societaria. Ecco le “Le donne al parlamento” di Aristofane che mette in scena una sorta di comunismo e femminismo insieme, anticipandone le teorie. Ad un certo punto l’assurdità prende il sopravvento. Una scena all’apparenza tragicomica come quella delle anziane e il baldo giovane costretto a concedersi giorni interi prima di intravedere una ragazza attraente, diviene spunto di riflessione.

Aristofane tratta con sfumature critiche e con una bella dose di satira il prospetto della tanto decantata parità. Rappresentata per la prima volta ad Atene, precisamente alle Lenee del 392 a.C. “Le donne a Parlamento” è la trama di un gruppo di donne, capeggiate da Prassagora, che mirano al potere politico. Quest’ultime tentano di convincere gli uomini a cedere loro il controllo di Atene, in quanto, convinte a loro volta di essere in grado di governare meglio la città. Atene, ora governata dal potere maschile, è infatti in rovina.

Travestite da uomini, si insinuano nell’assemblea votando il provvedimento. L’egemonia del potere è ora in mano al gruppo femminile. A questo proposito, si delibera che tutte le ricchezze siano designate come comunitarie, in modo tale da essere amministrate con saggezza anche dalle stesse donne. Si inizia ad esercitare tale potere anche in ambito sessuale sancendo che, le donne, potranno andare a letto e concepire con chiunque vogliano. Tuttavia, poiché questo provvedimento potrebbe favorire le persone fisicamente più attraenti, si prende una decisione: ogni uomo, prima di unirsi ad una donna molto bella, è tenuto ad andare con quelle poco attraenti, e viceversa.

Tali delibere, però, creano una situazione surreale ai limiti del paradosso: si giunge alla fine dell’opera, quando, un giovane confuso e timoroso è conteso da tre ripugnanti donne avanti con l’età. La commedia si conclude, infine, con un copioso e lauto banchetto a cui partecipa tutta la cittadinanza. Insomma finisce a tarellucci e vino.

Ma c’è dell’altro in questa commedia rappresentata in molti teatri con centinaia si repliche. Aristofane mette in luce un aspetto umano che non ha generi, etnie o razze: l’anima. Descrive con minuzia ed ironia le animosità dell’animo maschile e femminile, giungendo ad asserire che, l’animo umano, non ha sesso: tuttavia, uomo e donna appaiono in società come rivali. Una problematica che potrebbe essere facilmente dissolta se solo si distribuisse in maniera equa il potere; in questo modo non solo non esisterebbe nessuna disputa ma non sarebbe nemmeno necessario rappresentarla o parlare di parità. Ma Aristofane è anche un pensatore concreto: non teorizza astrazioni, ma mostra il vero volto degli estremismi e di come certi intenti che al principio sembrano positivi, possano avere conseguenze brutali.

Cercando un intento politico si evince come la commedia voglia criticare la situazione di crisi in cui verteva l’Atene del tempo; quindi, sembrerebbe una denuncia alla degenerazione democratica attraverso una rappresentazione grottesca della realtà. Ma, l’Aristofane concreto, potrebbe veicolare un altro tipo di messaggio: lo scetticismo circa le qualità morali dell’intera umanità, uomini e donne che siano. Le donne al Parlamento insieme a Lisistrata e Tesmoforiazuse rappresentano la nota trilogia femminista del teatro greco. Protagoniste le donne, gli stratagemmi, il ribaltarsi della società.

Salvatore Giacalone

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza