"Teatro amore mio", "Così è (se vi pare)" di Luigi Pirandello

Il tema di quest'opera teatrale è l'impossibilità di definire con chiarezza che cosa sia veramente la realtà

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
25 Maggio 2022 11:14

Definita da Luigi Pirandello in una lettera al figlio “una gran diavoleria”, la commedia Così è (se vi pare) viene terminata nell’aprile del 1917 e rappresentata a giugno di quell’anno. 

Il sottotitolo è “Una parabola in tre atti” e il punto di partenza è una novella dello stesso Pirandello intitolata "La signora Frola e il signor Ponza, suo genero". 

Nell’edizione Oscar Mondadori curata da Beatrice Alfonzetti, il testo della commedia è preceduto da un’introduzione della curatrice e presenta in appendice la novella. 

Attraverso la vicenda della suocera e del genero che, pur conservando rapporti molto civili, si attribuiscono reciprocamente una forma di pazzia (lei dice che lui considera come seconda moglie quella che in realtà è la prima e unica donna che ha sposato; lui dice che lei non vuole accettare la morte della figlia nel terremoto della Marsica e scambia la sua seconda moglie per la figlia perduta), Pirandello s’interroga e interroga il suo pubblico sul valore della realtà, sul labile confine tra follia e saggezza, mostrandoci una piccola comunità pettegola che entra in crisi di fronte a una situazione che non riesce a definire in modo univoco. 

Alfonzetti cita tra le fonti ispiratrici di Pirandello William Shakespeare e Laurence Sterne; rileva il “salto” dalla novella alla commedia, si sofferma sul personaggio di Laudisi, diavolo beffardo e controfigura dell’autore. Vediamo cosa succede quando in un paese arriva una nuova famiglia formata dal signor Ponza, un piccolo impiegato statale, la signora Ponza, moglie dell’impiegato e la signora Frola, suocera del signor Ponza. La famiglia si è trasferita in questa nuova città dopo che un terremoto ha colpito e distrutto il loro paese. 

Nell’ambiente piccolo-borghese appare subito evidente la stranezza di questa famiglia: la signora Frola e la figlia, moglie del Ponza, non si vedono mai, al contrario il signor Ponza si reca ogni giorno dalla suocera. Sconcertati da questi strani comportamenti, i vicini di casa cercano di indagare il fatto. Nascono così diverse ipotesi una contrastante l’altra; non potendo in questo modo arrivare a nessuna verità senza dei dati certi, cioè la testimonianza della famiglia, decidono di interrogarli uno alla volta.

La conversazione-interrogatorio con il signor Ponza e la suocera, però, non fa che confondere le idee a tutti, infatti il marito afferma che la signora è impazzita dopo la morte della figlia, la sua prima moglie. Per non traumatizzare la suocera, lui e la nuova moglie hanno deciso di continuare a far credere alla signora Frola che la figlia sia viva. Proprio per non far scoprire il loro inganno benefico, impediscono alla signora di incontrare la nuova moglie. 

La signora Frola, anch’ella interpellata, con altrettanta convinzione, afferma che il pazzo è il marito della figlia. L’uomo è geloso dell’affetto della suocera verso la figlia, per cui le due donna hanno deciso di non vedersi mai per non turbare il matrimonio. L’unica che può finalmente svelare il mistero è la mogie del Ponza. Nell’ultima scena appare la donna, dimessa, quasi restia a voler parlare. 

La signora Ponza dà ragione ad entrambi, afferma infatti di essere sia la nuova moglie del Ponza sia la figlia della signora Frola. Pirandello per bocca del signor Laudisi enuncia le sue tesi: la verità non esiste, o meglio la verità è così complessa, sempre in fluire, che noi possiamo averne solo un’immagine personale. 

La realtà viene percepita da ciascuno in modo diverso, generando così delle convenzioni e dell’esteriorità. 

Ogni persona ha un proprio modo di vedere la realtà, non esiste un’unica realtà oggettiva, ma tante realtà quante sono le persone che credono di possederla e dunque ognuno ha una propria “verità”.

Salvatore Giacalone

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza