“Te lo do io il Qatar”. Il punto sulle qualificazioni ai quarti del Mondiale

Passano, da pronostico, Brasile, Argentina, Francia, Inghilterra e Portogallo. La sorpresa Marocco elimina la Spagna

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
08 Dicembre 2022 22:52
“Te lo do io il Qatar”. Il punto sulle qualificazioni ai quarti del Mondiale

Il Mondiale in Qatar procede verso la sua fase cruciale, dopo la fase dei gironi si sono disputati gli ottavi di finale: ci sono state delle conferme e anche qualche sorpresa. L’Olanda si è sbarazzata con un 3-1 degli Stati Uniti. La squadra di Van Gaal ha mostrato progressi rispetto ai gironi e più compattezza: primo gol in Qatar per il n.10 orange Memphis Depay, gran partita dell’interista Dumfries autore degli assist per i primi due gol e poi marcatore della terza anche se la difesa a stelle e strisce è apparsa imbarazzante.

L’Argentina supera l’Australia come da pronostico. Ad accendere la luce è stato ancora una volta Messi (terzo gol al Mondiale) con una conclusione da biliardo, il 2-0 con Alvarez che ha scavalcato Lautaro nelle gerarchie di Scaloni per il ruolo di centravanti titolare; Lautaro subentrato ha fallito un’occasione clamorosa. L’Australia ha accorciato le distanze con un’autorete sfortunata di Enzo Fernandez su un tiro senza pretese dei “canguri”; brivido finale con Martinez che respinge un tiro ravvicinato salvando il 2-1 e la qualificazione ai quarti.

Come da pronostico la Francia vince, 3-1, contro la Polonia ma i “blues” hanno rischiato molto nel primo tempo, soprattutto su una doppia conclusione del napoletano Zielinski sventata dal bravo portiere lloris e dal difensore varane. poi sul finire del primo tempo “si gira Giroud” su gran assist di Mbappè e fa l-1-0; l'attaccante firma il suo 52º gol in nazionale strappando il primato dei bomber transalpini a Thierry Henry. Nella ripresa Mbappè sale in cattedra e segna due gol uno più bello dell’altro battendo con due tiri calibratissimi l’incolpevole szczesny. il gol della bandiera per i polacchi arriva all’ultimo secondo del recupero, su rigore con lewandowski (due gol al mondiale).

L’Inghilterra batte 3-0 il Senegal con una prima mezz’ora dove i maggiori pericoli li creano i “leoni d’Africa”, bravi il portiere Pickford e il difensore Maguire ad evitare il peggio; gli inglesi vanno in vantaggio al 39’ con un’azione capolavoro che ha visto la partecipazione di Foden, Kane e Bellingham e la conclusione forte e precisa di Henderson. Allo scadere del primo tempo arriva la tanto attesa rete di Harry Kane (capocannoniere a Russia 2018) dopo una grande azione ancora sull’asse Foden-Bellingham: il centravanti (a tutto campo) supera Mendy in uscita e segnando un gol che lo porta a -1 rispetto a Rooney fra i goleador inglesi di tutti i tempi.

Al 57’ su un gran cross di Foden è Saka a superare, con un delicato colpo sotto, Mendy. A questo punto l’Inghilterra effettua diversi cambi ed entrano Rushford, Grealish, Mount, Dier, Philipps, mica nessuno; senza dimenticare che Sterling tornato a casa qualche giorno a seguito della notizia di una rapina nella sua casa. Partita vibrante fra Giappone e Croazia finita ai calci di rigore che hanno visto prevalere i biancorossi grazie alle “prodezze” del portiere Livakovic che ha sventato i calci di rigore calciati non benissimo da Minamino, Mitoma e Yoshida; fra i nipponici ha segnato il solo Asano.

Eppure la partita per la squadra del Sol Levante si era messa bene grazie al vantaggio di Maeda bravo a sfruttare un’incertezza in area croata. Il pareggio è arrivato nella ripresa con il migliore della squadra di Dalic, cioè l’ex interista Ivan Perisic che con un gran colpo di testa infila nell’angolo più distante del portiere nipponico. La partita sfila fra rispettivi capovolgimenti di fronte fino ai tempi supplementari con la Croazia che si è quasi preparata con le sostituzioni ai rigori (sono andati così fino alla finale a Russia 2018).

Dal dischetto fra i croati hanno segnato Vlasic, Brozovic e Pasalic. Passeggia invece il Brasile sulla Korea del Sud, era prevedibile, altra cosa sarebbe stata una sfida di altri tempi con l’Uruguay al quale negato un rigore su Cavani che se trasformato avrebbe qualificato la “celeste” agli ottavi. I verdeoro con giocate sopraffine chiudono in mezz’ora la pratica andando in gol con Vinicius, Neymar su rigore (il n.10 ripresosi in tempo record dopo l’infortunio alla caviglia), Richarlison e Paqueta; i coreani ci provano con tiri da fuori ma Alisson si dimostra uno dei migliori portieri al mondo.

Il Brasile continua a palleggiare senza affondare e subiscono il gol della bandiera con un tiro, imparabile, di Paik Seung-Ho. I brasiliani festeggiano la vittoria ballando un samba di gruppo al quale si unisce anche l’allenatore Tite. Infine la squadra si fa immortalare con uno striscione dedicato a Pelè che sta vivendo ore critiche. Sorpresa invece in Marocco-Spagna che finisce ai rigori nei quali la nazionale africana, composta da molti giocatori che militano in Europa, vince grazie al portiere Bounou che para i rigori di Soler e Busquets, mentre il rigore di Sanabria finisce sul palo; i marocchini segnano con il doriano Sabiri, Ziyech, Benoun, l’ex Inter Hakimi batte il rigore decisivo superando Unai Simon con un cucchiaio.

Nei tempi regolamentari e supplementari gli spagnoli soffrono i “leoni dell’Atlas”, non funziona il “tika-taka”, troppo lento rispetto alla rapidità dei marocchini che mostrano un’ottima tecnica confermando quanto di buono fatto nel girone vinto sulle quotate Croazia e Belgio. Risultato tennistico del Portogallo che schianta 6-1 la Svizzera che sembrava una squadra solida prima di incontrare Bernardo Silva e Co. Cr7 parte in panchina come annunciato da Fernando Santos ma i portoghesi volano con il suo sostituto, Gonçalo Ramos che segna una bella tripletta, in gol anche il quasi 40enne Pepe ed il difensore Guerreiro.

Ronaldo entra nei 15’ finali ma non incide, a parte un gol annullato per evidente fuorigioco. Negli ultimi minuti spazio anche al milanista Rafael Leao che quasi allo scadere infila Somner con un gran tiro a girare sul palo opposto.

Come previsto nei quarti ci saranno scontri pazzeschi. Ormai tutto è possibile. Nella parte sinistra del tabellone Argentina e Brasile potrebbero incontrarsi in una eventuale semifinale, attenzione però a Olanda e Croazia, squadre molto accorte tatticamente e con forte collettivo. Dall’altra parte del tabellone Francia ed Inghilterra si incontrano per la prima volta in un fase finale di un Mondiale, molti vedono Mbappè e Co. già in finale ma l’Inghilterra è una squadra di qualità e la velocità del suo attacco e del centrocampo può mettere molto in difficoltà i transalpini. In Portogallo- Marocco tutto può succedere, i lusitani partono favoriti ma l’entusiasmo dei marocchini con il loro pubblico può giocare brutti scherzi. Ecco il tabellone e orari delle partite dei quarti:

Brasile-Croazia (venerdì 9 dicembre alle ore 16);

Olanda –Argentina (venerdì 9 dicembre alle ore 20);

Marocco-Portogallo (sabato 10 dicembre alle ore 16);

Francia – Inghilterra (sabato 10 dicembre alle ore 20).

Francesco Mezzapelle

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