Si è chiuso con grande successo il primo fine settimana del Festival Internazionale della fotografia del Mediterraneo “Marenostrum”. In questo primo week-end ospite del festival è stato il reporter internazionale Alessandro Grassani che ha incontrato gli appassionati di fotografia e non, all’interno della sala La Bruna, dove è esposto il suo celebre progetto fotografico “Migranti ambientali, l'ultima illusione”, visibile in questi giorni a Mazara, dopo essere stato esposto in tanti Paesi nel mondo. Questo progetto, sostenuto e finanziato dall'OIM, l'Agenzia delle Nazioni Unite per le Migrazioni, è il culmine di cinque anni di ricerca avviati nel 2011.La migrazione ambientale è una bomba ad orologeria: presto, l'intero pianeta dovrà affrontare il peso economico e sociale delle sue conseguenze. Entro il 2050, 1 persona su 45 sarà un migrante ambientale per un totale di 200 milioni di persone (fonte, IOM).
Successo per il primo fine settimana di “Marenostrum” con Alessandro Grassani
Il suo progetto esposto al Collegio dei Gesuiti riguarda i "Migranti ambientali"
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