Strani olezzi avvertiti in tutta la città. I cittadini vogliono sapere

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
18 Marzo 2014 08:34
Strani olezzi avvertiti in tutta la città. I cittadini vogliono sapere

Dalla giornata di ieri, a partire dal primo pomeriggio, e fino a stamattina in città si avverte uno strano odore, un cattivo odore. Così in moltissimi cittadini, anche attraverso facebook ci hanno segnalato la persistenza di questo "olezzo" invasivo e

che da, onestamente, molto fastidio. Diverse le ipotesi attribuibili al fenomeno avvertito non appena cambiato il vento.

A dir la verità vi è qualche precedente negli anni scorsi, proprio in questo periodo. Il 17 marzo 2010, il Comitato "Trasmazaro", "Legambiente Mazara" e "CSI Comitato Studenti Imbattibili", attraverso una nota inviata al prefetto di Trapani, Stefano Trotta, ai Sindaci di Mazara, Marsala e Petrosino, all'Assessorato Regionale all'Ambiente ed al Territorio ed al Presidente della Regione, segnalarono lo "spiacevole inconveniente" che da qualche mese si avvertiva nei quartieri mazaresi di Tonnarella e Trasmazaro, vale a dire il persistere di odori nauseabondi che rendevano l'aria irrespirabile e che costrinsero molti cittadini di quei quartieri a stare in casa con le finestre chiuse.

"Già in passato –scrissero Gasparino (Rino) Giacalone, Franco Sferlazzo e Giacomo Anselmo, rispettivamente rappresentanti delle tre associazioni- abbiamo segnalato questo inconveniente, tant'è che, a seguito di un incontro tenutosi il 3 aprile 2008 presso Prefettura di Trapani, fu programmato un incontro con i responsabili della Distilleria Trapas presso il Comune di Petrosino che avvenne il 16 maggio dello stesso anno. In quella sede fu concordato che: l'Arpa acquisisse la documentazione relativa all'impianto di essiccazione di questa ditta onde verificare se questa situazione possa dipendere dalla loro attività, furono concordate delle verifiche alla presenza dei tecnici della Trapas e l'Arpa. Inoltre i Comuni di Petrosino e Mazara, si impegnarono ad individuare un sito per l'installazione di una stazione mobile per il controllo della qualità dell'aria, in dotazione all'Arpa".

Non sappiamo se questo poi sia avvenuto o meno, bisogna dire che per parecchi mesi gli odori nauseabondi scomparvero. Ma dopo l'anno successivo la puzza ricomparve. Così le suddette associazioni ambientalistiche ritornarono all'attacco chiedendo di sapere : "se la stazione mobile per il rilevamento e controllo della qualità dell'aria fosse stata piazzata o meno, e se si quali sono stati gli esiti dei rilevamenti; se questa puzza possa essere stata provocata da eventuali sversamenti a cielo aperto di sostanze inquinanti"; infine fu chiesto un intervento per la cessazione definitiva del problema.

Adesso il problema sembra ritornato, con maggiore intensità, inoltre gli odori nauseabondi sono avvertiti anche nella parte est della città, cioè a partire dal lungomare San Vito, via Castelvetrano etc. La puzza proviene dalla Trapas o da qualche altra cantina mazarese? Non lo sappiamo.

In molti ieri hanno ipotizzato sul maggiore social network che la nuova ondata di cattivo odore sia da attribuire a qualche problema nell'attività di funzionamento del depuratore comunale (speriamo che funzioni effettivamente) il cui inizio attività è stato inaugurato lo scorso 13 marzo dall'Amministrazione Cristaldi che in quell'occasione assicurò la chiusura di tutti gli scarichi fognari.

Qualcuno su facebook ha pubblicato anche delle fotografie "compromettenti" scattate qualche giorno fa e cioè relative a sversamenti (vedi foto 2) da uno scarico fognario, vicinissimo alla banchina (adiacente a piazzetta dello scalo) dove da più di un anno gli operatori della piccola pesca sono costretti a scaricare il pesce a causa della chiusura dei locali della dove si svolgeva la folkloristica asta. Nella stessa giornata di ieri sono stati notati degli autospurgo sul lungomare, da San Vito a Mazzini, operanti con le loro pompe nei tombini "scoppiettanti", almeno fino a ieri, in occasione delle piogge.

Diversi pertanto gli interrogativi sulle cause del cattivo odore imperversante in città. A dare una spiegazione, certificata da un ente competente, ed a tranquillizzare la popolazione (anche per fugare presunte calunnie e strumentalizzazioni  a fini elettorali), dovrebbe essere il Comune che ha in dotazione, presso la Polizia Municipale, un nucleo per il controllo di reati ambientali. Aspettiamo.

18-03-2014 9,30

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