Sospensione campionati Lnd, pareri e buoni propositi del calcio mazarese

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
21 Maggio 2020 17:16
Sospensione campionati Lnd, pareri e buoni propositi del calcio mazarese

Dopo la decisione maturata in occasione del Consiglio Federale tenuto ieri di sospendere definitivamente, causa pandemia da Sars-CoV-02 (Covid-19), i campionati di calcio dilettantistici, cresce l’attesa per domani sera, quando si terrà il consiglio della LND per decidere su promozioni e retrocessioni.  Fra coloro i quali si trovano a tirare le somme di una stagione forzatamente conclusa, vi sono i due “produttori” di calcio per Mazara del Vallo, Giampiero Giacalone, presidente della Mazarese, e Davide Titone, numero uno del Mazara Calcio.

Dopo aver appreso della decisione federale, entrambi i presidenti guardano già al futuro, anche con un orecchio alla radiolina sintonizzata sulle frequenze del tavolo attorno al quale si deciderà sui verdetti finali di tutti i campionati. Tutto però, lascia presupporre che, promosse di diritto le prime classificate, non ci saranno retrocessioni dalla D e si vada per un campionato d’Eccellenza a 18 squadre. Comunque vada, entrambe le società, sembrano aver ben chiare le idee. Giampiero Giacalone, presidente SC Mazarese: “Una decisione da attendersi, specie in ragione dei protocolli già complicati per il professionismo.

E’ stata la soluzione migliore per tutti. Volgiamo il nostro sguardo al futuro, per il quale auspichiamo si possano trovare adeguate misure sanitarie che ridimensionino una volta e per tutte il virus, da poter unire da parte nostra ai buoni propositi che in passato avevamo rimarcato. Per il prossimo anno infatti, abbiamo spontaneamente raccolto le adesioni di rappresentanti calcistici che hanno conosciuto la reale immagine della Mazarese in termini agonistici e manageriali per far si di costruire un progetto a lunga scadenza che potrà partire dalla richiesta d’iscrizione al Campionato d’Eccellenza”.

Davide Titone, presidente del Mazara Calcio: “Fermarsi è stato giusto, innanzitutto per la tutela della salute dei giocatori, perché ancora non bisogna affatto abbassare la guardia sul versante sanità e poi perché giocare e al contempo contrastare il Coronavirus avrebbe comportato spese che difficilmente le società avrebbero potuto sostenere. A mio parere, una ripresa del campionato potrebbe avvenire fra novembre e dicembre, per permettere un ancora più totale allontanamento al rischio di una nuova pandemia.

Le società avrebbero più tempo per programmare e si potrebbe fare qualche partita infrasettimanale, il tutto per rispettare la salute dei giocatori. Per quanto riguarda l’anno prossimo siamo in attesa dei verdetti della riunione di domani, ma con questo non siamo qui di certo ad augurare il male a nessuno. Il calcio deve essere fatto di rispetto, specialmente fra le società. La nostra intenzione è quella di fare richiesta di ripescaggio in Serie D, diversamente, siamo già al lavoro con il direttore Calamia ed al riconfermatissimo mister Marino per costruire una squadra che possa puntare al massimo campionato dilettantistico sul campo l’anno prossimo”.

Tommaso Ardagna

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