Soluzione per vicenda Diga Trinità: La regione propone un progetto. Agricoltori sempre in stato di agitazione

Redazione Prima Pagina Mazara
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09 Gennaio 2014 08:19
Soluzione per vicenda Diga Trinità: La regione propone un progetto. Agricoltori sempre in stato di agitazione

"Non abbiamo risolto il problema ma siamo sulla strada giusta per una sua soluzione definitiva, non possiamo trovare sempre soluzioni tampone". Questo è quanto dichiarato dal commissario straordinario dei Consorzi di Bonifica

Siciliani, dott. Giuseppe Dimino, al termine della riunione, svoltasi l'altro ieri a Palermo, richiesta per affrontare la questione relativa alla recente disposizione del Ministero Infrastrutture e Trasporti, e recepita dal Dipartimento Acque dello stesso Assessorato regionale, che prevede il progressivo svuotamento della diga Trinità verso il fiume Delia per l'abbassamento del livello dell'acqua da 68 a 62 metri sopra il livello del mare.

La decisione aveva provocato fortissime preoccupazioni negli agricoltori della zona, in gran parte nel territorio mazarese, circa il rischio di non poter avere risorse idriche sufficienti per l'intera stagione. Così gli agricoltori, riuniti nella Cia, avevano proclamato lo stato di agitazione ed un gruppo ha anche iniziato un presidio presso la stessa diga.

La questione è stata seguita fin dall'inizio dal commissario straordinario dei Consorzi di Bonifica Siciliani, dott. Giuseppe Dimino, e dal direttore del Consorzio di Bonifica Trapani 1, ing. Fabio Sardo, i quali, unitamente ai rappresentanti provinciali delle organizzazioni professionali degli agricoltori, avevano lanciato l'allarme ed espresso grande preoccupazione e sconcerto per le sorti dell'agricoltura già in grave crisi.

La nuova limitazione d'invaso, disposta dall' Ufficio di Palermo delegato alla vigilanza dighe del Ministero delle Infrastrutture, a cui corrisponderebbero circa 2,5 milioni di m³ di acqua, risulterebbe assolutamente insufficiente per soddisfare la prossima stagione irrigua. Infatti negli ultimi tre esercizi irrigui sono stati erogati nelle condotte adduttrici e distributrici, da parte del gestore degli impianti di distribuzione, cioè il Consorzio di Bonifica Trapani 1, oltre 5 milioni di m³ per ogni stagione irrigua. La riduzione dell'acqua proveniente dalla diga Trinità, che contiene complessivamente circa 13 m³ d'acqua, avrebbe conseguenze disastrose su circa 2000 utenze proprietarie complessivamente di circa 4000 ettari di terreni, dei quali circa il 90% coltivato a vigne, terreni in gran parte in territorio mazarese.

Pertanto era stata richiesta una riunione con i responsabili degli assessorati alle Risorse agricole ed all'Energia, e tutte le parti interessate, al fine di trovare una soluzione definitiva che garantisca la sicurezza della struttura e degli operatori, ma che tenga conto delle legittime esigenze degli agricoltori. Oltre al dott. Dimino ed all'ing. Sardo, hanno partecipato alla riunione: il presidente regionale della Cia, Angela Sciortino, l'ing. Francesco Greco, dirigente del Servizio 3 dell'Assessorato Energia, la dott.ssa Angelica Catalano dell'Ufficio Vigilanza Dighe del MIT e gli onorevoli Antonella Milazzo e Mimmo Turano.

Nel corso della riunione si è registrato l'impegno dei due assessorati regionali interessati a presentare, entro 60 giorni, un progetto per la messa in sicurezza dell'apparato meccanico della paratoia della Diga, la sistemazione degli scarichi di superficie per il canale di deflusso a valle. "Abbiamo preso atto delle disposizioni ministeriali in merito allo stato della diga ed in particolare del problema strutturale alla paratoia. Possiamo ritenerci soddisfatti –ha detto il dott. Dimino- dell'impegno degli assessori regionali Cartabellotta e Marino per reperire circa 800.000 euro per finanziare il progetto i cui lavori andrebbero appaltati entro fine anno". In attesa che entro due mesi venga presentato il progetto al Ministero, si procederà ad un lento svasamento della diga e graduale ma in modo da non compromettere la stagione irrigua.

Preso atto degli impegni della politica regionale gli agricoltori continuano a mantenere lo stato di agitazione e a vigilano (vedi foto n. 2- presidio presso Diga Trinità) sulla vicenda che rischia di creare una tragedia economico-sociale con il fallimento di centinaia di imprese agricole.

"L'incontro nei locali dell'assessorato all'agricoltura è stato positivo: la diga Trinità potrà garantire le risorse idriche necessarie agli agricoltori della zona. Sono già stati programmati infatti gli interventi per la messa in sicurezza dell'invaso". Lo ha detto Antonella Milazzo deputato regionale del PD al termine dell'incontro- E' stato concordato il termine di 60 giorni entro il quale sarà presentato il progetto per la messa in sicurezza delle paratie metalliche – spiega la parlamentare - in modo tale da consentire alla diga di continuare ad essere pienamente operativa.

Ho seguito la vicenda fin dall'inizio e continuerò a farlo fino alla completa risoluzione del problema proprio per assicurarmi che non venga compromessa la stagione irrigua e si proceda al più presto alla messa in sicurezza dell'impianto. E' importante, però, che ciascuno faccia la propria parte – conclude Antonella Milazzo - provvedendo al reperimento delle somme indispensabili all'avvio dei lavori".

09-01-2014 9,10

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